Isola di G. Sciarra » 10/07/2005

Quella strana alleanza

Ma il rigassificatore, a Brindisi, si farà o non si farà?
Questo amletico interrogativo attanaglia da tempo i brindisini, dividendoli in tre categorie: favorevoli, oppositori ad oltranza e rassegnati.
E’ certo, comunque, che sono ormai troppi anni che intorno ai temi ambientali (ma forse è più giusto, e corretto, definirli di sviluppo economico) si è costretti a “perdere” sin troppo tempo: chissà, forse si dovrebbe chiedere i danni materiali e di immagine a chi costringe una collettività a riservare tempo ed energie per opporsi alla stupida imposizione di questo o quell’impianto e non ad impegnarsi nel progettare e costruire un futuro condiviso, facendo passare questo territorio come inaffidabile per degli investimenti.
Se fosse possibile ipotizzare un’azione risarcitoria a tal riguardo sarebbe un bel precedente e deterrente.
Ma torniamo all’interrogativo iniziale, in un paese con forti propensioni alle scommesse si sarebbero già allestiti banchetti per raccogliere le quote degli scommettitori; ed è proprio in Inghilterra, dove sono pronti ad azzardare su tutto, che un’autorevole rivista, Heren Lng Markets, diretta da mr. Patrick Heren e specializzata nel settore energetico, nell’uscita del 23 giugno scorso, avrebbe ospitato opinioni riguardo alle reali possibilità di realizzazione del contestatissimo impianto di rigassificazione.
Con un’attenta analisi Davide Tabarelli, consulente del settore energetico RIE, attribuisce al successo di tale progetto una chance del 15%, contro il 60% che ha quello di Rovigo e del 50% di quello di Livorno (ambedue off-shore cioè ben distanti dalla costa e non come quello di Brindisi all’imboccatura del porto).
Questa bassa percentuale è anche imputata, secondo la rivista, alla forte opposizione locale (“strong local opposition”) governata, sempre secondo questa, dal “gay communist” presidente regionale Nichi Vendola, dal “leader of the neo-fascist MSI party” sindaco di Brindisi Domenico Mennitti e dal presidente della provincia Michele Errico.
Vorremmo evitare di commentare le “catalogazioni”, perfidamente inglesi, dei nostri rappresentanti istituzionali, essendo un modo di agire spocchioso e di malcelata quanto presunta superiorità d’origine imperial-colonialistica; vorremmo evitarlo, appunto, ma l’intenzionalità indubbiamente denigratoria imporrebbe una ferma richiesta di scuse formali poiché è lapalissiano che il sottolineare la presenza, nel fronte avverso il rigassificatore, di un comunista omosessuale e di un leader neofascista vuol insinuare un’immagine fortemente riduttiva di un’alleanza, per loro una ben strana alleanza.
Oltre a ciò questa vicenda è definita “saga” col chiaro senso di uno scarso apprezzamento a quanto il territorio sta cercando di fare per opporsi.
A parte ciò, è bene non cullarsi eccessivamente sulle scarse chance attribuite al successo British Gas poiché il colosso inglese è quanto mai intenzionato ad andare avanti vantando un indubbio e forte appoggio del nostro governo centrale che per motivi di stato, anche se viene spontaneo chiedersi di quale stato, ci vuol fare genuflettere di fronte alle richieste inglesi.
La lotta è stata e sarà dura, ma se questa vicenda ha avuto la capacità di far andare d’accordo tre personaggi caratterialmente agli antipodi (Errico, Mennitti e Vendola), ma soprattutto sancire una singolare e inconsueta alleanza tra un “gay communist” ed un “leader neo-fascist”, beh, è lecito aspettarsi di tutto!

Giorgio Sciarra

La riproduzione non autorizzata della rivista "Heren Lng Markets" è considerata illegale pertanto l'articolo cui fa riferimento Giorgio Sciarra non è pubblicabile dal presente sito internet.
Sul web (sito Heren.com) è possibile leggere esclusivamente l'ultimo numero della rivista.
Chi desidera ricevere copia elettronica del numero di "Heren Lng Markets" del 23 Giugno può richiederla all'indirizzo wm@brundisium.net