Brindisi vista da... » 28/08/2005
Damiano Schirinzi
Badajoz, Spagna
Carissimi Marco, Giorgio e Luigi (Gino per gli amici),
Sto seguendo, con molto interesse, i vostri interventi su
Brundisium.net e debbo ammettere che le vostre riflessioni sono, comunque, positive; positive perche' vogliono iniziare un dialogo, spero serio, su questa tristissima realta' che e', e allo stesso tempo esprime, la nostra citta'.
Anch'io, come moltissimi altri amici, al principio degli anni '90,
"emigrai" in Spagna, per ragioni che non e' il caso specificare, e, come loro, continuo a vivere lontano dalla nostra citta', ritornandoci solo ed esclusivamente per mantenere vivi e inalterati i rapporti famigliari che ancora mi vincolano ad essa.
Anche quest'anno, dal 15 di Luglio sino al 20 di Agosto, ci sono
ritornato; e anche quest'anno, come d'altronde tutti gli altri anni, sono rimasto sbalordito, stupefatto e meravigliato per cio' che ho
visto.
I problemi storici, che mai si e' voluto soluzionare, seguono
imperterriti e, colmo dei colmi, ai problemi storici si sono aggiunti
altri problemi attuali che la rendono, agli occhi di chi non ha
interessi partitistici, natali o famigliari, incredibilmente sporca,
incredibilmente invivibile, incredibilmente intransitabile (non
esiste, in tutta la citta', una pavimentazione stradale degna di
questo nome) o incredibilmente "imparcheggiabile".
E' evidente che il problema, e le relative colpe, non possono essere solo attribuite alle classi politiche che ci governano e che ci hanno governato in passato ma debbono essere
ampliate a tutti gli stati sociali che formano il tessuto "umano"
della nostra citta'.
Siamo tutti responsabili, nei vari scaloni e livelli di
responsabilita', del risultato nel quale, actualmente, agonizza questa culla di culture che "fu" la nostra citta'.
E' altresi' evidente che la storia recente non ci aiuta piu' di tanto:
- i vari sindaci che ci hanno governati e ……le loro disavventure giudiziarie;
- i vari consiglieri comunali e …… le loro avventure economico/impresariali;
- i vari "portaborse" di questi ultimi e….. le loro strane e repentine ricchezze;
- i vari amici, e amici degli amici, e amici degli amici degli amici
con i loro slalom imprenditoriali che rasentano, e ostentano, la
illegalita' piu' manifesta;
- le varie spiagge di questo, di quello e di quell'altro meno che dei
cittadini;
- le varie licenze commerciali distribuite per amicizia, o per
coazione, o per danaro o piu'semplicemente per paura;
- i vari scempi urbanistici perpetrati sotto la piu' assoluta'
impunita' sempre dai
soliti amici degli amici, e sempre gli stessi;
- e un larghissimo etc etc... che renderebbe noioso questo mio intervento.
Forse ha ragione Gino:
- non e' mai esistita, nella nostra citta', una classe politica
políticamente corretta (la politica e' stata usata come un veicolo, rapido, per arricchirsi nel breve tempo che dura una legislatura); e gli pseudo imprenditori che sono nati solo ed esclusivamente per ripartirsi appalti e sub-appalti costruiti ad hoc (il gas per uso domestico e il suo intramato di tubi; le varie, e inutili, pavimentazioni stradali utilizzando materiali inadeguati; i vari rifacimenti di piazze e piazzette; i vari arredi urbani; le varie installazioni "floreali"; i vari "recuperi architettonici" sui monumenti piu' importanti della citta'; i vari, …..i vari …..e sempre
le stesse imprese e gli stessi personaggi.
Esiste veramente la possibilita' e la volonta' di un cambiamento?
Io ci credo, lo spero e lo esigo!
Damiano Schirinzi
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Links: Brindisi vista da... Marco Ingrosso
Risposta di Luigi Gianfreda
Controrisposta di Marco Ingrosso
Brindisi vista da... Giorgio Sciarra
Nuovo intervento di Luigi Gianfreda
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