Arte » 31/08/2005
Personale di pittura di Laura Libera Lupo
Personale di pittura - Laura Libera Lupo
Inaugurazione sabato 3 settembre alle h. 19.00
“Alla ricera del mito e delle sue forme”, Laura Libera Lupo espone al Castello Svevo di Mesagne. Mesagnese di Nascita, ma ora residente a Positano, proprio nella terra delle sirene ha approfondito il suo interesse verso il Mito Donna, quella dea-madre presente in tutte le religioni, l’eterno femmineo che scandisce i ritmi della vita e della fecondità. Figure ora enigmatiche ora sensuali emergono dalle tele della giovane pittrice, e la sovrapposizione di colore e materia è tale da poterle quasi considerare sculture pittoriche.
Ritratti di dee, trasfigurati dalla screpolata memoria del mito e da una rinnovata coscienza della sensualità corporea, resa ancora più evidente dalla matericità delle sue forme espressive.
Mesagne e le suggestioni del suo splendido Castello federiciano, una bella e importante vetrina per questa artista, che cerca di recuperare forme pittoriche classiche utilizzando tecniche e metodologie moderne, che non deprimono la pittura stessa, come invece sempre più spesso accade.
LA RAPPRESNTAZIONE DELLA FIGURA UMANA
Il carattere e la personalità nelle raffinate e accurate creazioni di Laura Libera Lupo.
Tra i suoi ultimi lavori proposti, possiamo notare una costante ricerca di introspezione che porta l’autrice a ritrarre elementi denotativi della sua spiritualità ricercata sia in ciò che è tangibile, umano sensoriale, sia in ciò che appartiene alla metafisica in un estremo tentativo di conferire matericità all’incorporeo. L’elaborazione della rappresentazione della figura umana appartiene ad un certo tipo di percorso che si è sviluppato nel corso degli anni, portandola a concepire l’individuo come paesaggio a se stante: una sorta di geografia umana.
I diversi materiali che l’autrice impiega, legni, intonaci, pietre e ciottoli marini assumono un ruolo fondamentale, non solo dal punto di vista formale. E’ come se cercasse continuamente di fondere la sua ricerca di spiritualità con la forte fisicità dei materiali naturali, capaci di offrire allo sguardo dello spettatore sfaccettature sempre diverse della sua anima. Fonde i colori delle tele con quelli che sono i colori della natura; suggestioni cromatiche indicate dallo scorrere delle stagioni, anche emotive che vive.
Carola Serminato.
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