Cinema » 01/09/2005
Iseido dalla 62ª Mostra del Cinema di Venezia/1
Una data, il 31 agosto, una data qualunque dove passeggi per strada ed incontri personaggi stravaganti e particolari vestiti casual con pizzetto variopinto o gente orientale che guarda spaesata.
Eppure non è cosi, il 31 agosto si è aperto il sipario sul festival più amato e contraddetto d’Italia e quei personaggi che citavo prima erano Spike Lee e John Woo.
Mi piacerebbe continuare su questa onda surreale e positiva ma non è cosi.. appena arrivati al Lido c’è un’atmosfera che non promette nulla di buono, anche qui la scia degli attentati ha lasciato la sua impronta indelebile. Ogni passo è un metal detector, ogni ora devi svuotare la borsa e i poliziotti sono radunati in tenuta antisommossa (con scudo e lacrimogeni).
Meglio continuare ad occuparci dell’arte delle visioni e dei sogni ormai poco realizzabili, la giornata inaugurale presenta come prassi pochi film con l’apertura al film di Tsui Hark che possiamo definirlo piccolo polpettone confezionato a gioiello mentre alle 17.15 ci avventuriamo, insieme al sempre efficiente contributo dell’Associazione Aiace Brindisi, in un film diretto da ben sette registi tra cui Spike Lee e John Woo appunto, Ridley Scott… All’inizio abbiamo un tentennamento dovuto alla notizia che a produrre questo film è la Cucinotta(???) ma poi lasciamo da parte i pregiudizi e ci fidiamo delle mani dei registi. Si rivela un discreto film(All children invisibles) con gli episodi che mettono in evidenza la purezza e l’ingenuità dei bambini con Kusturica che confeziona davvero un secondo episodio davvero folgorante.
N.B. Mi scuso con i lettori ma anche nello scrivere ho avuto enormi problemi ma la mia testardaggine ha prevalso x soddisfare i gusti dei cinefil e non...
A domani
ISEIDO Venezia
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