Cinema » 04/09/2005

Iseido dalla 62ª Mostra del Cinema di Venezia/4

Oggi l'aria è fresca e girando per le strade del festival mi rendo conto che serpeggia quello che dicevo in questi giorni, la delusione dei film in visione!!
Si parte con la seconda prova da regista di Franco Battiato (la prima: Perduto amor) che mette in scena gli ultimi giorni di vita di Beethoven scegliendo come attore protagonista un artista complesso come Jodorowsky, diciamo un film onirico con tracce sparse di solitudini gratuite.
Poi cerchiamo di far la fila in Sala Grande, per l'ultima fatica di Sodenbergh "Bubble", ma ormai i posti sono esauriti e quindi deviamo direzione verso la Salaperla all'interno del Casinò e proviamo a vedere un noir americano di Rian Johnson "Brick" vincitore del Premio della giuria al Sundance
In sala è presente il regista che ci invita a restare per il dibattito a fine film.
Questo esordio, senza dilungarmi sulla trama è veramente terrificante...
un pasticcio tra John Woo e Miami Vice...
restiamo in sala per rispetto ed infatti a fine proiezione credo che il regista abbia dovuto rinunciare al dibattito a causa del fuggi-fuggi della gente.
Cmq questo nostro sconforto da li a poco sarà premiato, infatti alle 18.30 alla Area Alice finalmente, dopo una lunga fila, riusciamo ad entrare al film di Sodenbergh e finalmente esce un nostro sorriso per questo film dallo stile asciutto ma pungente e che conferma il talento di questo regista.
Ma la sorpresa più bella arriva da un film francese "Les amants règuliers" di Philippe Garrel che ha incantato il pubblico con i suoi visi innocenti di giovinezza dei suoi rivoluzionari illusi del '68.
Un film lungo ben 178 minuti in bianco e nero ma che avvolge in un velo di nostalgia autentica.
Insomma comincia a carburare il festival, ma noi essendo degli esigenti ci aspettiamo ancora molto..
comunque per indiscrezioni varie ci cominciano a fare i totopronostici e si vocifera sia l'elogio del giornalismo d'inchiesta con George Clooney, sia il riconoscimento della follia dei ricchi con Manoel de Oliveira ed anche l'orgoglio omosessuale di Ang Lee.

Un saluto.. il temporale si avvicina...

A domani

ISEIDO
Venezia

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