Musica » 31/10/2005
Radi@zioni: "dEUS - Pocket Revolution" - Il disco della settimana
RADI@zioni - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
dEUS “Pocket Revolution” (V2/Edel, 2005)
Tracklist:
1. Bad Timing;
2. 7 Days, 7 Weeks;
3. Stop-Start Nature;
4. Include Me Out;
5. The Real Sugar;
6. Sun Ra;
7. Nothing Really Ends;
8. If You Don’t Get What You Want;
9. What We Talk About (When We Talk About Love);
10. Pocket Revolution;
11. Nightshopping;
12. Cold Sun Of Circumstance.
Finalmente! Con Tom Barman ancora saldamente al comando della navicella, torna in attività una delle sigle più apprezzate del rock alternativo: i dEUS! Nuovo album per loro, il quarto di una carriera ormai decennale. Si intitola “Pocket Revolution”, presenta non poche novità, di line up e di stile soprattutto.
Rock trasversale dal vecchio continente con i dEUS.
Quattro album in poco più di undici anni di carriera: non proprio un numero da lavoratori infaticabili. Vero è che se mettiamo assieme fuggiaschi e progetti paralleli (dai Zita Swoon ai Moondog Jr., dai Magnus ai Kiss My Jazz), si viene a formare una discografia piuttosto copiosa per un decennio, anche se non tutta paragonabile, per qualità, a quella della navicella madre. Ma quello che ci preme dire è altro: cioè, per dirla proprio franca, nessuno più ci sperava in un ritorno dei dEUS con un disco nuovo.
E invece succede proprio che sei anni dopo “The Ideal Crash” quella musica torni a ri-suonare, che la divinità torni a concedersi a noi miseri mortali con un lavoro all’altezza delle aspettative. Sulla qualità della musica firmata dai belgi proprio non si discute. Anzi, sono più che sicuro che l’opera di questa band, in avvenire, verrà ricordata come una delle massime espressioni artistiche partorita dal vecchio continente a cavallo tra i due millenni: dEUS per sempre!
Benché abbiano ormai un po’ di anni alle spalle, Tom Barman, Klaas Janzoons e soci non suonano mai stanchi o ripetitivi. La loro idea di pop (ché poi di questo si tratta!) è sempre stata inafferrabile, obliqua; debitrice in qualche modo delle stramberie 60’s & ‘70’s quanto del lo-fi anglo-americano più o meno contemporaneo. Nel ’99 “The Ideal Crash” portò i dEUS sotto gli occhi di tutti: di quelli che li additarono come i nuovi Radiohead e di quelli felici di ballare quel rock in continua sperimentazione. Ma dopo il boom, l’oblio. Ci sono voluti sei anni perché cambiassero line-up e tornassero a suonare. “Pocket Revolution” mostra, comunque, l’urgenza di voltar pagina e di far dimenticare il lungo periodo d’attesa.
Non è materia di immediata assimilazione, anzi, richiede una certa attenzione ed una sensibilità alle sfumature non comune in questi tempi di canzoncine usa e getta ma, vi assicuro, regala emozioni che affiorano spontanee ascolto dopo ascolto. Si tratta ancora una volta di un disco imprescindibile: malinconico, colto e raffinato.
In chiusura: se volete approfondire ancora di più, altre informazioni sui dEUS le potrete trovare anche sui più recenti numeri dei periodici cartacei “Mucchio Selvaggio”, “Rockerilla”, “Rock Sound”, “Rumore”, “XL” di “Repubblica”, e sul sito ufficiale della band: www.deus.be.-
a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it
Radi@zioni… un programma ideato, scritto e realizzato da CAMILLO FASULO & MARCO GRECO, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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