Poesia » 30/10/2005
"Brindisi" di F.R. Intiglietta
Città-Paese
dai bianchi corsi
consumati come corridoi
d'una usura indiscrèta.
Da sù:
il passo si perde
in malandate fioriere.
Da giù:
galoppa sul mare
(sempiter quietum)
un cervo dal nome sconosciuto.
Chiùsa è la casa di Lorenzo,
i làsciti d'inganni
del forestiero Teodoro
aprono varchi agli stranieri.
Sbiadito, il sorriso del sole,
si poggia dolente
sull'ultima dimora del Mantuàno,
che prospìce l'animo
verso calchi di colonne tacite,
fine dell'Appio cammino.
Vòlgonsi i sensi al
ripòso del Marinaio
vegliato dall'eterno fuoco
di un giardino ancora vivo.
O FORTUNATOS NIMIUM, SUA SI BONA NORINT...
Virgilio verso 458, Georgiche
O fortunati anche troppo, se solo conoscessero i loro beni...
Francesca Romana Intiglietta
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