Approfondimenti » 21/11/2005

Eupremio Portolano, l'unico brindisino candidato al senato accademico

Eupremio Portolano, 23 anni, iscritto al Corso di Laurea in economia aziendale, è l'unico brindisino candidato al Senato Accademico dell'Università di Bari.
Nei giorni scorsi ha inviato alla nostra redazione la lettera che ha inviato a tutti i colleghi universitari perchè - come dice lui stesso - "a volte nella vita bisogna avere la forza di dimostrare che anche noi esistiamo…".
La riportiamo integralmente sul nostro sito nella speranza di poter dare fornza ad una candidatura brindisina e, di conseguenza, anche alla nostra università...

Tutti noi abbiamo dei sogni…. alcuni realizzabili, altri impossibili, ma questa è la nostra forza. Sino a quando avremo il coraggio di sognare, allora varrà la pena lottare per una vita migliore.

Caro collega,
chi ti scrive è un ragazzo di 23 anni di Brindisi iscritto al Corso di Laurea in economia aziendale, un vostro amico che come tutti voi ha deciso di intraprendere la vita universitaria, per cercare di realizzarsi e raggiungere i propri sogni.
Io personalmente, ci ho messo tanto a decidere cosa realmente avrei voluto fare da grande e forse ancora non lo so!
Da piccolini non si pensa mai seriamente al proprio futuro, non si ha il tempo di soffermarsi a pensare a captare cosa sia realmente giusto , quindi non ci si accorge neanche che il nostro modo di essere si forma col tempo, quella costante che purtroppo nessuno di noi riesce a fermare. Trascorsero così gli anni, e si vennero a formare grandi amicizie…
Ma ora dove sono i nostri amici?? La maggior parte di loro sono fuori, non hanno più la fortuna di godersi la città dei propri desideri… I vicoli, le strade , gli angoli della nostra città sono quasi spenti… Ma come vorremmo che sia realmente la città dei nostri sogni?
A volte ci rifuggiamo nelle nostre case pensando di non poter fare nulla per cambiare le cose, ma non è così. Tutti nel nostro piccolo possiamo collaborare per invertire la rotta degli eventi, per fermare i viaggi della speranza verso il nord.
Smettiamola di piangerci addosso, e di guardare con asettica ammirazione le altre città, che pullulano di “Vita”.
Anche la nostra un giorno potrà acquistare la sua dignità, ma per realizzare questo c’è bisogno di cultura, di conoscenza e di sapere. La casa di queste tre parole è l’Università.
Si parla tanto di polo universitario brindisino, questo è un progetto ambizioso che richiede per la sua realizzazione lunghi periodi. Pensiamo invece a quello che possiamo fare ora, e consolidiamo quello che già esiste, come i nostri corsi di laurea.
Martedì 22 e mercoledì 23 novembre si andrà a votare per il rinnovo del Senato Accademico, e io vi chiedo un piccolo aiuto per far crescere la nostra sede e fare valere i nostri diritti, appoggiando la mia candidatura.
Vi starete chiedendo perché dovreste votarmi? Di motivi c’è ne sono tanti, primo fra tutti perché sono brindisino,unico candidato della città. Conosco bene la nostra realtà, i nostri bisogni e anche i nostri sogni.
Solo se ci sarà un rappresentante di Brindisi nel Senato a Bari, la nostra sede potrà avere un dialogo costruttivo con il centro barese, potremo portare le nostre istanze per acquisire maggiore personalità e prestigio.
Tutto questo per non essere considerati studenti di serie “B”.
Il diritto allo studio è alla base di una moderna democrazia e deve essere tutelato a tutti i costi, ma al momento la nostra sede manca di tanti servizi, che svuotano questo diritto. La mia lotta sarà per le piccole ma anche e soprattutto per le grande conquiste, dalla nascita dei corsi di specializzazione, per non vedere altri amici fare le valigie, la realizzazione di una mensa per agevolare la permanenza nell’Università, agevolazioni per il trasporto pubblico, l’allestimento di laboratori linguistici e informatici, la biblioteca.
Questi sono solo alcuni punti dei tanti che vorrei portare avanti.
Infine nel mio programma ho lasciato uno spazio vuoto per inserire tutte le vostre richieste, perché è questo quello che voglio essere : il vostro portavoce.
Solo se grideremo, qualcuno ci ascolterà. Tutti insieme, uniti, il 22-23 novembre per dire “ci siamo anche noi”!

Eupremio Portolano