Approfondimenti » 21/11/2005
Legambiente ad E-Bay: cancellate l'asta per gli ulivi secolari
Di seguito riportiamo il testo della lettera che Legambiente ha spedito al sito di E-commerce E-Bay per far cancellare gli annunci relativi alle aste per ulivi secolari.
Roma, 21 novembre 2005
Spett.le Ufficio Stampa E-Bay
OGGETTO: VENDITA ULIVI SECOLARI
Gentilissimi amici di E-Bay,
su segnalazione di alcuni nostri soci, abbiamo verificato che nel vostro sito si effettuano aste di pregevolissimi esemplari di Ulivi Secolari: piante prestigiose, esemplari maestosi che ornano il paesaggio Mediterraneo, da alcuni anni oggetto della triste pratica dell’espianto.
Questi magnifici alberi, sottoposti in alcuni casi anche a vincoli legislativi, caratterizzano il paesaggio di alcune regioni del nostro Sud, caratterizzandone l’identità come monumentali testimonianze dello scorrere del tempo. Sono parte fondamentale del patrimonio culturale italiano, eppure, nonostante tutto ciò, corrono il rischio di essere espiantati per finire ad arredare pretenziosi giardini ornamentali di ville nel Nord Italia o a fare da spartitraffico su trafficatissime strade cittadine; di essere sradicati per fare posto a nuove colate di cemento; di venire abbattuti perché meno produttivi delle piante giovani.
Per combattere questo pericolo, un gruppo di lavoro del Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Bari propose, qualche tempo fa, di dare vita al Parco degli ulivi secolari nella Piana tra Bari e Brindisi. Proposta che Legambiente ha deciso di sostenere con forza.
Consci della Vostra correttezza, Vi chiediamo di intervenire e di prenderete provvedimenti contro questo commercio dannoso anche per l’economia di una parte del nostro Paese che necessariamente deve essere valorizzata a partire dal patrimonio culturale, agricolo e paesaggistico che la caratterizza.
Augurandovi buon lavoro, rimaniamo in attesa di un Vostro segnale di recepimento della nostra richiesta.
Con i migliori complimenti per il Vostro sito,
Sebastiano Venneri
Responsabile Qualità e Territorio Legambiente
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