Approfondimenti » 01/12/2005
Porto di Brindisi: luci ed ombre. Di Franco Palma
Martedì, 29 novembre 2005 – ore 9.30
In compagnia di tre amici, grazie all’utilizzo di una motobarca messaci a disposizione dal geometra Pasquale Giurgola, abbiamo effettuato una ricognizione dei porti medio ed esterno.
Lo squallore che si è presentato ai nostri occhi ha evidenziato tutta la insipienza di coloro che gestiscono il nostro territorio.
Particolare rilevanza hanno le stravaganze degli attuali amministratori e tecnici addetti alla gestione della portualità.
La visita ha consentito di esaminare i punti essenziali per la migliore agibilità del porto e ne sono emersi alcuni realizzabili ed altri ormai irrealizzabili; valga ad esempio l’eliminazione dello sporgente che va dal Castello di Mare al fanale verde per una lunghezza di circa trenta metri e che, sebbene reiteratamente proposta negli anni ( dalla Camera di Commercio, dal Comitato degli Utenti Portuali, dall’Assindustria, dalla nostra Associazione, ecc.) , tutt’ora fa bella mostra di se senza utilità, forse perché la scarsa entità della spesa per la demolizione non alletta i committenti, usi a gestire milioni di €uro.
Erano presenti in porto:
1. Il traghetto EROTOKRITOS al molo C.M.T.
2. La Carboniera MARIBELLA alla Radice di Costa Morena
3. La Carboniera SEA JOJ alla Testata di Costa Morena
4. La Carboniera SERGEY LEMESHEV alla Testata di Costa Morena Est (Nuovo Molo)
5. La Motocisterna BICE A al punto 12
6. La Gasiera MAJA STAR al punto 7
Inoltre risultavano presenti in rada tre carboniere, due navi per trasporto ceneri, una per trasporto di materiali edili ed una petroliera per virgin nafta.
Non meritevoli di menzioni alcune navi fatiscenti ormeggiate nel porto interno da tempo immemorabile.
Tutto quanto sopra descritto ci consente di stabilire che il nostro porto è definitivamente svuotato dalle sue peculiarità polifunzionali ed è votato alla movimentazione di vettori per combustibili, loro derivati e reflui.
Nel congedarci, con rammarico e nostalgia dobbiamo ricordare i fasti del passato prossimo quando nel nostro porto facevano scalo le navi di preminente interesse nazionale ed internazionale (Africa – Asia – Ausonia – Citta di Catania - Europa – Esperia - Oceania - S. Marco, ecc.), i traghetti per passeggeri ed auto con una media giornaliera di cinque e punte massime di circa venti unità , oltre le innumerevoli navi per merci varie e le varie navi militari.
Concludendo auguriamo ai concittadini ed in particolare ai giovani il ritorno ai vecchi tempi.
Come disse Verdi:”torniamo al passato e sarà un progresso!”.
Franco Palma Brindisi Prodest Associazione Promozione e Sviluppo di Brindisi e Provincia
|