Approfondimenti » 11/12/2005
Natale a Brindisi 2005, su il sipario in piazza Vittoria
Gli eventi in rassegna rappresentano tratti di un’offerta pensata secondo gli orientamenti delle possibili utenze e svolta in modo equilibrato: religiosità, grandi eventi, musica operistica e animazione per bambini, sono accostati in modo da permettere a ciascuno di disporre di una scelta differenziata e protratta nel tempo.
Particolare attenzione è stata rivolta al periodo festivo prenatalizio, alla luce della previsione di eventi e iniziative in grado di richiamare in città flussi di “visite” e promuovere le opportunità per il commercio: un esempio su tutti è rappresentato dal concerto di Sarah Jane Morris, una delle più originali cantanti jazz della scena musicale degli ultimi dieci anni, un’artista britannica di respiro internazionale capace di spostare grandi schiere di appassionati anche da altre regioni; come anche il coro gospel georgiano Sonya McGuire e le suggestioni degli antichi inni metodisti che promettono di riscaldare con raffinati canti e vocalismi la rinnovata piazza della Vittoria.
Il Natale è la festa della famiglia, e nella famiglia i bambini si riscoprono ancora più al centro dell’attenzione: e proprio ai più piccoli è dedicata una composita proposta di animazione, spettacolo e interazione, con spazi ludici nel centro cittadino. Un trenino percorrerà i corsi principali sostando in apposite piazzette destinate all’intrattenimento e a fermata del singolare mezzo; una coppia di zampognari veterani farà anche quest’anno il giro delle scuole elementari per dimostrare l’arte e il fascino tutto particolare di un antico e tipico strumento musicale; nel programma anche una minirassegna di film d’animazione sul Natale a cui i bambini avranno accesso gratuito nella sala del cinema-teatro Impero.
La Rassegna Internazionale del Presepe, giunta alla XIX edizione, ripropone la sua ritualità, che evoca temi legati al “mistero” della Natività riportandoli ai prodigi in cartapesta di valenti maestri figurinai, in uno spazio inedito per la tradizionale iniziativa come Palazzo Guerrieri. La memoria delle origini fa da filo conduttore anche alla mostra dedicata alla “Torre dell’Orologio”, una torre campanaria abbattuta nel febbraio 1956 per consentire la costruzione del palazzo della Previdenza Sociale, e per la quale alla conclusione dell’evento sarà scoperto, nel luogo in cui essa sorgeva, un bassorilievo bronzeo destinato a divenire per tutti i brindisini il simbolo privilegiato della memoria.
Il programma riporta anche un originalissimo spettacolo che ricrea, in una cornice evocativa e immaginifica fatta di storie e di linguaggi lungimiranti, l’incontro tra Vincent Van Gogh e John Coltrane, due mondi personali e artistici così lontani nel tempo e nei segni espressivi ma accomunati da una geniale creatività e dall’ansia di realizzare ogni giorno, senza calcolo e senza risparmio, la donazione della propria esistenza, come affermazione universale del senso umano del mondo.
In questo spettacolo multimediale la voce recitante, la forza prodigiosa dei colori di Van Gogh (fiori, campi, cipressi, una sedia, il viso di un uomo semplice), gli sheets of sound di Coltrane le cui onde si diffondono come soffi colorati, trascinano lo spettatore in un infinito spiegamento visivo e sonoro: l'uno si immerge in una totalità cromatica, l'altro si tuffa nell'immensità di un infinito sonoro. Un happening che propone la lettura di brani tratti dalle lettere di Vincent Van Gogh, la proiezione di immagini di un ipertesto multimediale esclusivo, progettato per questa occasione, su un grande schermo, e l’esibizione di un musicista coltraniano.
Brindisi vive un momento storico di importanza cruciale per il suo futuro: la città riscopre le sue più antiche vocazioni legate al rapporto con il mare e decide di riattrezzare il suo porto naturale in un’ottica di integrazione nei nuovi scenari che si schiudono nell’area del Mediter-raneo. Quale migliore artista poteva chiudere un anno di sfide rinnovate e di intensa progettualità marcando il segno per il successivo, se non Eugenio Bennato, un cantautore che ha fatto del Mediterraneo e dell’integrazione possibile con le regioni che vi si affacciano la traccia costante della sua esperienza musicale, un melting pot di sonorità, dalle litanie africane ai fiati magrebini, dai ritmi tarantati del Salento agli echi dei Balcani, una sorta di benedizione in tema per un progetto che si propone di improntare alle vie del mare una nuova idea di sviluppo e di ricaduta di ricchezza per la città.
La rassegna musicale si chiude il 3 gennaio con un concerto di musica classica dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, in occasione del 250° anniversario della nascita del compositore di Salisburgo: un evento commemorativo che vedrà il giovane maestro brindisino Stefano Miceli dirigere sul podio la celebre orchestra del Teatro Regio di Parma, a suggello di un manifesto denso e di qualità.
Il palinsesto degli eventi comprende la V edizione della rassegna musicale internazionale “I Suoni della Devozione”, organizzata dall’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni con il sostegno del Comune e della Provincia di Brindisi. Una vera e propria festa del suono etnico che si conferma come ogni anno un evento molto atteso, un appuntamento originale particolarmente seguito dai media regionali e nazionali per la riconosciuta qualità delle sue proposte, con concerti spesso in esclusiva di artisti della “world music” internazionale e della musica popolare antica, italiana e straniera. Musicalità dunque che pervadono le chiese storiche della città con suoni che arrivano da lontano, dalle più diverse culture, capaci però di costituire un intenso e spirituale omaggio alla devozione con proposte che coniugano raffinate qualità artistiche al messaggio universale di pace e di tolleranza che alla musica stessa appartiene. Valori di una multiculturalità, scambio reciproco e desiderio di conoscere le altre culture, costituiscono nell’epoca della globalizzazione e delle grandi migrazioni di popoli, uno dei più alti riferimenti dell’umanità.
Il programma completo: clicca qui
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