Cinema » 04/01/2006
"Le bande" di Lucio Giordano
Nei prossimi giorni arriverà nelle sale cinematografiche di Puglia ed Abruzzo il lungometraggio "Le Bande" di Lucio Giordano, una attenta ricostruzione dei fatti inerenti l’operazione “Primavera” con cui lo stato dichiarò guerra al contrabbando di sigarette e al traffico di clandestini.
“Le Bande”, che è in assoluto il primo film girato con la totale collaborazione del Comando Generale della Guardia di Finanza,
è stato in concorso all’8° Festival del Cinema Italiano di Ajaccio 2006 ed è stato presentato
alla 62ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Venice Screenings”.
Il film è stato girato in Puglia (tra le campagne di Polignano, Alberobello, Locorotondo, Gioia del Colle e Monopoli)
ed Abruzzo (Lanciano), ed annovera nel cast il brindisino Vincenzo Monti, il conversanese Massimo Giordano (attore principale), la tarantina Federica Gomma,
il foggiano Michele De Virgilio.
"Attraverso le immagini - sostiente il regista Lucio Giordano -ho voluto rendere esemplari le vicende legate alla
sconfitta del contrabbando quale momento di riscatto sociale e di rinnovato slancio verso la legalità e lo sviluppo
La Puglia del mio film infatti, è una terra solare e mai arresa, che fra le crepe di un territorio bruciato e offeso
sa ritrovare la via di una nuova primavera". Il mio film - continua l'artista - è anche la bellezza del territorio,
il folklore come cultura viva e presente
nelle teste e nei gesti delle persone e non come stereotipo ed eco di una cultura agonizzante."
Titolo: Le Bande
Regia: di Lucio Giordano
Cast: Massimo Giordano, Rita Del Piano, Frank Lino, Marcello Rubino, Federica Gomma, Michele De Virgilio
Musiche: Luciano Salvemini
Autore della fotografia: Roberto Girometti
Scenografie: Eleonora Devitofrancesco
Produzione: Domasya film.
Lingua: Italiano sottotitoli in inglese.
Durata 110’
Genere: Dramma - Azione
SINOSSI
Massimo e Federica rimangono orfani di madre a causa dei contrabbandieri.
Il veicolo su cui viaggiano insieme ai genitori, scambiata per un'auto civetta della G.d.F. viene infatti intenzionalmente
mandato fuori strada dalle auto blindate dei banditi, interessati a salvaguardare i propri traffici anche a costo della
vita di poveri innocenti. I superstiti restano ovviamente segnati da questa traumatica esperienza e, crescendo,
Massimo si lascia coinvolgere in attività illegali: probabilmente non ha più nulla da perdere.
Egli è clarinettista
in una famosa banda del sud, insieme a Federica che suona il flauto traverso. Durante le feste di paese cui partecipa
la banda, Massimo sfrutta la tipica situazione di gioiosa confusione per compiere furti di preziosi.
Da questi passa
in breve a vere e proprie truffe, del cui smercio si occupano i malavitosi che fanno da ricettatori per la merce che
egli ruba. Il ragazzo, con la sorella, un amico e una zingara incontrata occasionalmente,
mette su una vera e propria banda, che sarà l'alter ego di quella musicale di cui fa parte.
Dopo rischiose
vicissitudini Federica, che all'epoca dell'incidente aveva visto in faccia un bandito,
lo riconosce attraverso un quotidiano in uno dei ricettatori con cui lavora il fratello.
Massimo, informato, piuttosto che provare a tirarsi fuori dalla pericolosissima situazione,
decide di collaborare con la Guardia di Finanza facendo da esca per arrestare i contrabbandieri.
L'operazione va a buon fine, i ragazzi riscattano il proprio futuro ed ottengono vendetta,
non potendo essere risarciti del doloroso passato.
Per maggiori informazioni e per il trailer del film è consultabile il sito internet della Casa di produzione Domasya Film
(www.domasyafilm.it)
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