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Isola di G. Sciarra: Un peso due misure ?



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Isola di G. Sciarra » 07/02/2006

Un peso due misure ?

Francamente uno si aspetta che non debba discutere tutta una vita, o per buona parte di essa, delle stesse cose.
E’ lecito sperare nel superamento di quella certa difficoltà per proporsi nuovi obiettivi, per traguardare altri orizzonti. Ed invece, macché! Sembra ieri che si raccoglievano le firme per cercare di far indire un referendum sulle centrali elettriche, per risolvere nella maniera più efficace la questione energetica, invece sono passati più di 10 anni durante i quali le sofferte convenzioni, firmate e sottoscritte dal Governo, si sono rivelate, grazie all’arroganza dell’Enel e all’infingardaggine dei politici locali, carta straccia e il porto è stato velocemente “sommerso” da una quantità di carbone più che triplicata rispetto a quella fissata dall’allora ministro all’ambiente Ronchi nel 1996.

Oggi ci ritroviamo a parlare ancora delle stesse cose: la firma delle convenzioni con le società proprietarie delle centrali elettriche che nel frattempo si sono moltiplicate, se prima si aveva a che fare con la sola Enel – ed era già un’impresa -, ora dobbiamo battagliare con Enel, Edipower ed Enipower. Un compito improbo che soltanto chi animato da forti convinzioni o forti interessi può continuare a portare avanti soprattutto tenendo presente di un'altra grande battaglia in corso: quella contro il rigassificatore, il cui esito è cruciale ed inciderà in maniera preponderante sullo sviluppo territoriale.

E’ evidente che con questi scenari l’uscita pubblica di Marcello Rollo, apparsa sui quotidiani qualche giorno fa, assume aspetti singolari. Non mi sarei mai aspettato da Rollo una presa di posizione così decisa e dura nei confronti dell’Enel, giustamente accusata di essere altezzosa ed arrogante e utilizzando, per tale esternazione, gli stessi toni e motivazioni che i “cosiddetti” ambientalisti hanno usato per anni.
Rollo accusa l’Enel di un comportamento a dir poco indecente tenuto nei confronti della città e rileva che si ha l’ardire di minacciare di andar via (?!) se non si dovesse consentirle il pieno soddisfacimento dei propri comodi e questo “dopo aver ottenuto tutto il possibile in questo territorio, disattendendo tutti gli impegni sottoscritti”. Il consigliere regionale, oltre che commissario provinciale di Forza Italia, ricorda ancora che “è solo grazie alla classe politica, imprenditoriale e sociale di Brindisi che si è potuto permettere a questo gruppo di produrre energia con utili elevatissimi a danno di una città che, al contempo, arretrava sotto l’aspetto economico ed industriale”. Sono d’accordo, ma Rollo lanci i suoi strali, oltre che all’Enel, alla classe politica e imprenditoriale, lasci stare quella sociale che ha sempre dissentito.

Condivido in pieno – e come potrei fare altrimenti - lo sdegno di Rollo ma non comprendo per quale motivo usi un peso e due misure. Già perché lo stesso irrispettoso atteggiamento è tenuto, senza ombra di dubbio, anche dalla British Gas, o Brindisi LNG che dir si voglia, nel voler fare a tutti i costi l’impianto di rigassificazione di Capobianco contro la chiara e ferma volontà espressa dai consigli comunale, provinciale e regionale oltre che popolare. Non è forse questo un comportamento arrogante? Non vi è assolutamente alcuna differenza nell’atteggiamento tenuto dalle società che si presentano sulla piazza di Brindisi, ben sapendo che qui è possibile di riffa o di raffa fare ciò che si vuole. Personalmente non vedo alcuna differenza di comportamento tra gli uni e gli altri, allora se ci si scandalizza e ci si ribella nei confronti di uno non si può né si deve esimersi dall’usare gli stessi toni con gli altri, altrimenti questo atteggiamento, queste uscite possono apparire pretestuose, direi quasi strumentali. Per cui potrebbe essere legittimo chiedersi il motivo di tale comportamento diverso.

Ciò che a questa città non serve è che si strumentalizzino fatti che incidono pesantemente sul suo futuro per propri tornaconti politici ed elettorali. E sia chiaro che non è, e non può essere, una critica rivolta esclusivamente nei confronti di una sola compagine politica.
Come ha detto Rollo le responsabilità sono di tutta una classe politica, di chi svolge il compito di maggioranza sia di chi dovrebbe vigilare essendo minoranza. Gli scempi consumati sinora hanno avuto bisogno di una “solidarietà” trasversale, ora c’è da augurarsi che prevalga la trasversalità positiva.

Ora, da Marcello Rollo, è lecito attendersi analoghe azioni politiche e conseguenti atti concreti nei confronti della Brindisi LNG.

Giorgio Sciarra


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