Approfondimenti » 20/02/2006

Il Porto ed una nuova idea di città. Di Giuseppe Patti Cavaliere

In un incontro organizzato dal Rotary lo scorso venerdì, a cui hanno partecipato fra gli altri anche il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, si sono affrontate le tematiche relative al progetto: “BRINDISI CITTA’ D’ACQUA: SVILUPPI E PROGETTI”, al quale hanno fatto corollario molti altri argomenti.
Il tempo utilizzato dall’oratore ha imposto alla presidente del Rotary Club Brindisi di limitare la durata degli interventi a pochi minuti, così non potendo leggere e commentare un elaborato che riproduceva gli argomenti strettamente attinenti al tema delle serata Giuseppe Patti Cavaliere ho consegnato copia dello stesso, nelle mani dell’oratore e dei presidenti, chiedendo, vista la manifesta disponibilità del Sindaco ad incontrare periodicamente la cittadinanza, di organizzare un dibattito monotematico sul tema : “BRINDISI CITTA’ D’ACQUA CON IL SUO PORTO POLIFUNZIONALE : SVILUPPI E PROGETTI”.

Di seguito il testo integrale dell’elaborato consegnato al Sindaco di Brindisi.

Il porto e una nuova idea di città, devono necessariamente passare attraverso una concreta pianificazione degli interventi strutturali accompagnata da un cronoprogramma esteso nel breve, medio e lungo termine.

- La secolare vocazione del Water-front (che brutta parola) del Porto Interno, stravolta e mortificata dalla dissennata dislocazione del traffico navi passeggeri e ro-ro in una landa deserta priva di ogni conforto, deve tornare ad essere tale senza l’allargamento delle banchine che comporti il restringimento degli specchi d’acque del Porto interno, come si legge nei programmi dell’Autorità Portuale;
- RADDRIZZAMENTO del DENTE alla BANCHINA S. APOLLINARE e contemporanea COSTRUZIONE DELLA BANCHINA per il congiungimento dell’area EX CAPANNONE MONTECATINI alla zona PUNTO FRANCO già banchinata;
- Il Piano Regolatore del Porto, approvato con D.M. LL. PP. 375 del 1975, non è stato ancora integralmente rivisitato sebbene sia stato sollecitato a tutti i Presidenti, Commissari e Segretari Generali succedutisi alla guida dell’Autorità Portuale dal 1994 ad oggi. Detto Piano dovrebbe essere correlato ed integrato col Piano Regolatore Comunale.

Quanto sopra ha causato un susseguirsi di tante EMERGENZE per il traffico Passeggeri e Veicoli al seguito, tra le quali:
- Intasamenti nella Viabilità e Traffico;
- Sosta: Difficoltà di Parcheggio - Servizi igienici - Posti di Ristoro -Lavanderia a gettoni - - Infermeria – Nursery;
- Agevolazione delle operazioni di biglietteria e imbarco;
- Collegamenti tra Terminal Aereo - Ferroviario - Stradale – Traghetti.

Occorre, pertanto, affrontare d'impegno l’eliminazione delle possibili cause di emergenze unitamente alla eliminazione delle strozzature del Porto, che sono:
1. Area POL ( ex Nafta);
2. Banchinamento costa antistante il Capannone ex Montecatini;
3. ELIMINAZIONE DELLA STROZZATURA DEL CANALE PIGONATI, MEDIANTE L’ALLARGAMENTO DELLO STESSO IN COMBINAZIONE COL RADDRIZZAMENTO del DENTE alla BANCHINA S. APOLLINARE;
4. Sistemazione DEFINITIVA dell’Area Archeologica "Le Terrare";
5. Riqualificazione della Stazione Marittima;
6. Recupero del capannone ex – Montecatini per attività turistiche e sociali - problema da esaminare con particolare prudenza e competenza per definire l’entità delle opere eseguite ed in corso nonchè l’utilizzo finale (si sono già spesi troppi soldi dei contribuenti per una ricostruzione difforme ed inutile);
7. Intermodalità con la zona industriale – aeroporto – porto;
8. Ambiente: migliore e più sicura destinazione delle banchine delle “Terrare” ove convivono navi passeggeri, navi gasiere e carboniere;
9. Istituzione di collegamenti organici tra Stazione Ferroviaria, “Terrare” e Costa Morena per agevolare gli spostamenti dei passeggeri;

Chiudiamo auspicando un generale ripensamento ai bisogni del Porto e della Città.

Giuseppe Patti già capo dei Piloti del Porto di Brindisi