Musica » 27/02/2006

Radi@zioni: Clap Your Hands Say Yeah - Il disco della settimana

Radi@zioni - IL DISCO DELLA SETTIMANA:
CLAP YOUR HANDS SAY YEAH “Clap Your Hands Say Yeah” (Wichita-V2/Edel, 2005)

Tracklist:
1. CLAP YOUR HANDS;
2. LET THE COOL GODDESS RUST AWAY;
3. OVER AND OVER AGAIN (LOST AND FOUND);
4. SUNSHINE AND CLOUDS (AND EVERYTHING PROUD);
5. DETAILS OF WAR;
6. THE SKIN OF MY YELLOW COUNTRY TEETH;
7. IS THIS LOVE?;
8. HEAVY METAL;
9. BLUE TURNING GRAY;
10. IN THIS HOME ON ICE;
11. GIMMIE SOME SALT;
12. UPON THIS TIDAL WAVE OF YOUNG BLOOD.

Ascoltate questa strana storia!
New York, anno 2005: c’era una volta un disco autoprodotto, disponibile solo sul sito di una piccola e sconosciuta band.
Sono bastate poche entusiastiche chiacchiere volate di blog in blog, il passaparola della rete, insomma, per trasformare questa band nel caso dell’anno, e tutto senza godere assolutamente di appoggi discografici.

Poi il contratto è arrivato (ovvio!), ma a questo punto una domanda sorge spontanea: tanto rumore per cosa?
La risposta è tutta qui dentro, in queste 12 songs che fanno parte dell’eponimo album dei CLAP YOUR HANDS SAY YEAH!…

E allora? Applaudite e dite yeah!
Qui dentro c’è tutta la Big Apple: dalla disperazione dei Velvet Underground alla beata indolenza degli Strokes passando per le nevrosi dei Television e dei Talking Heads, c’è tutta la freschezza di chi parte dalle idee per arrivare allo scopo, ci sono canzoni, energia, sfrontatezza, ingenuità.
In un mondo di finti maledetti senza talento sembra quasi un miracolo tutto questo: dalla piccola fama conquistata suonando nei locali della Grande Mela al passaparola di alcuni bloggers.

Un album messo in vendita su internet con insperato successo e la recensione apparsa pochi mesi fa su Pitchfork, webzine che oggi è forse la più visitata tra quelle che trattano indie rock. Entusiasmo eccessivo? Può darsi! Resta il fatto che adesso c’è un precedente con cui fare i conti (e già si fa un gran parlare degli inglesi Arctic Monkeys, altro fenomeno alimentato dal web… Ma questa è un’altra storia).

Ci troviamo di fronte ad un debutto che ha fatto saltare dalla sedia gli addetti ai lavori più disincantati.
Salutiamo allora anche noi questa prima prova dei CLAP YOUR HANDS SAY YEAH con tutto l’onore che meritano.
I requisiti non mancano. Intanto c’è padronanza strumentale e un solido background forgiato nei sempreverdi eighties di gruppi seminali come i già citati Talking Heads, e ci aggiungerei anche i Violent Femmes, ma soprattutto c’è una freschezza di idee e un’irriverenza naif che fa di questi folletti metropolitani una rivelazione quantomeno elettrizzante.

Un debutto che ha portato una ventata di novità su questa triste palude culturale in cui ci si dibatte da un po’ di tempo a questa parte.

Nota: altre infos su CLAP YOUR HANDS SAY YEAH le potrete rintracciare sui più recenti numeri dei periodici “Rockerilla”, “Muz”, “Mucchio Selvaggio”, “Freequency”, “Rock Sound”, “XL di Repubblica” e “Rumore” come anche sul sito della band www.clapyourhandssayyeah.com www.clapyourhandssayyeah.com

a cura di: camillofasulo@ciccioriccio.it


RADI@zioni è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra e Angelo Olive, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.com