Brindisi vista da... » 27/02/2006
Che provinciali che siamo!. Di Gabriele D'Amelj Melodia
Ma ci vogliamo scrollare di dosso questa patina di strapaesismo un po' patetica che ammanta la nostra società e che ci lascia sempre dietro a città come Bari e Lecce?
Arriva quel grande esibizionista di Sgarbi e non troviamo di meglio che riempire la sala di pelllicce, divise, stendardi e autorità mandando il Vittorio a nozze per la grande occasione di "epater le borgois" seminando parolacce a caso a disprezzo della massa di figuranti & curiosi incapaci persino di alzare un sopracciglio di disapprovazione. (e il giorno dopo articolesse devote e osannanti senza un minimo cenno alla patologia sgarbiana) e poi ancora libri su San Lorenzo, amarcord sulla Torre dell'Orologio, sterili bla bla bla mennittiani in quella sala horror del Comune che è la cifra cultural-stilistica della nostra scarrupata Brindisi.
Mai visto un salone così zambro, nemmeno nei paesotti, nemmeno negli anni '60. L'arredatore di quella sala dovrebbe essere immediatamente arrestato (su questo concorderebbe anche Sgarbi). Altro che Grande Salento, qui dobbiamo prepararci all'ennesima celebrazione del Teatro Verdi (quello vecchio), al solito tormentone del Teatro Verdi (quello nuovo); il tutto accompagnato dallo straparlare dei soliti noti.
Stiamo davvero combinati male.
Gabriele D'Amelj Melodia
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