Approfondimenti » 03/03/2006
Presentato il “Registro Tumori Jonico-salentino”
Tonino Di Giulio ci teneva tanto. Ha lottato per tutta la vita contro le neoplasie ed è stato lui, negli anni '80, ad ideare il “Registro Tumori Jonico Salentino (RTJS)”.
A 19 anni dalla sua morte il "Registro" è una realtà grazie all'impegno dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi. E' stato presentato ufficialmente il 2 Marzo, nella sala conferenze della Cittadella delle Ricerche di Brindisi.
Erano presenti la Sig.ra Petit, moglie del compianto Di Giulio e diversi esperti che hanno voluto testimoniare l'importanza dell’iniziativa, quarta in ordine di tempo nell’Italia meridionale, dopo Napoli Ragusa e Salerno.
Nel RTJS sono registrati i casi incidenti di tumore maligno nei cittadini residenti nelle Province di Brindisi, Taranto e Lecce. Una banca dati di indubbio interesse, uno strumento utile per conoscere e programmare la vita del territorio.
Allo stato il RTJS monitora quasi 2 milioni di persone ma l’auspicio è che possa diventare presto il “Registro dei Tumori della Regione Puglia”, aggregando anche le province di Foggia e Bari così da ricomprendere un campione di oltre 4,2 milioni di individui ed essere la base di azioni di lotta sinergiche e comuni in tutta la regione.
Un lavoro immane quello svolto dal Responsabile scientifico del RTJS, Prof. Giorgio Assennato, e dai suoi collaboratori: hanno raccolto i casi tumorali verificatisi nell’area di Brindisi dal 1999 al 2001, grazie alla stretta collaborazione con AUSL BR1 e TA1.
I dati, presentati nel corso della conferenza, indicano una relazione netta fra inquinamento e casi di tumore alle vie respiratorie, di tipo epatico e non solo. Un ulteriore attestato che evidenzia come Brindisi sia realmente “un’area ad elevato rischio di crisi ambientale” e che le cause vanno ricercate nella grave alterazione degli equilibri ambientali venutasi a creare negli ultimi decenni.
Alla politica adesso spetta dare le risposte più consone tenuto conto che - come sostenne l'operaio Enichem Caretto in una trasmissione tv rimasta storica nella nostra provincia - a Brindisi bisogna lavorare per vivere, non per morire. Caretto morì pochi giorni dopo l'intervista.
Va.Ga.
Sez. Video 2005: "Produrreconsumaremorire" di Mezzapesa, Gaeta, Piglionica
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