Approfondimenti » 19/04/2006
Quei due in cat... una sfida tutta brindisina
“Ogni volta che ci accingevamo a superare la diga di Punta Riso per uscire dal porto al fine di raggiungere la meta costiera prestabilita, ci ponevamo sempre la stessa domanda: “sarebbe possibile sfidare il Canale d’Otranto con un’imbarcazione così piccola?!?”.
Parte da questa domanda la sfida di Luca Giordano (39 anni) ed Emanuele Vecchio (38 anni), due professionisti di Brindisi, città di antiche tradizioni marinare, con la passione della vela che coltivano fin da giovane età.
L’imbarcazione di cui parlano è un catamarano sportivo - classe Hobie Cat 16 – lungo poco più di 5 metri, largo circa 2 metri e mezzo e pesante solo 145 kg. E’ un natante privo di cabine, di qualsiasi tipo di riparo per l’equipaggio e di alcun ausilio motoristico. Per condurlo è necessario aver acquisito una notevole tecnica nautica; è un mezzo molto veloce (può raggiungere una velocità tre volte superiore rispetto alle comuni barche a vela), instabile e nervoso ma non certamente adatto per navigazioni a vela tanto impegnative fisicamente come quella che Luca ed Emanuele stanno preparando.
Navigare il Canale d’Otranto in quelle condizioni è tutt’altro che semplice: il braccio di mare è stato teatro di innumerevoli naufragi ed è caratterizzato da un forte vento e da imprevedibili mareggiate. Un impresa ardua.
“Sappiamo che altri velisti si sono cimentati in prove ben più ardue, ma con natanti aventi caratteristiche di maggiore rilievo quanto alle loro dimensioni e al coefficiente di sicurezza. Per noi però è diverso. Non siamo animati dalla voglia di battere un record, non desideriamo ottenere omologazione alcuna; lo faremo per semplice e puro agonismo, per spirito di avventura, per dimostrare che con la passione si può vincere anche la fatica fisica che uno sforzo del genere comporta, come è stato dimostrato dai duri allenamenti cui ci siamo sottoposti nei mesi passati e che ci hanno provato più volte nel fisico ma non nel morale”.
Occorre una preparazione ed un regime atletico non indifferente per poter tentare un’impresa del genere. “Abbiamo sacrificato molto tempo per concentrarci su allenamenti tesi al miglioramento della resistenza fisica. I fatti hanno dimostrato una inaspettata dedizione - quasi maniacale - verso l’avventura sportiva in cui continuiamo a credere!“.
Un sogno che sta per diventare realtà.
Grazie al patrocinio ed all’approvazione del Circolo della Vela di Brindisi, Luca Giordano ed Emanuele Vecchio si accingono alla traversata del Canale d’Otranto in catamarano sportivo Hobie Cat 16. Partiranno da Brindisi e dopo 104 miglia giungeranno a Corfù.
L’impresa dovrebbe avvenire in concomitanza con la XXI^ edizione della regata internazionale “Brindisi – Corfù” che avrà luogo dal 7 al 9 giugno, gara che ammette esclusivamente barche di classe superiore e certamente più sicure di quella con cui dovremo affrontare la medesima rotta.
Emanuele e Luca non sono soli. Tanti gli amici che li incoraggiano in questi giorni di preparazione (Livio Georgevich, Presidente Circolo della Vela Brindisi;
Roberto Fusco Console Onorario di Grecia in Brindisi;
Italo Vitale Armatore del motoscafo con funzione di barca appoggio;
Marcello Pais Direttore sportivo Circolo della Vela Brindisi;
Fabio Aiello Consulente tecnico in materia nautica;
Francesco Di Tano Esperto in medicina sportiva e in pronto soccorso;
Danilo Rizzo Preparatore atletico;
Barbara Branca Responsabile organizzazione e logistica).
I due in cat... non saranno soli nemmeno durante la traversata durante la quale godranno dell’assistenza di una barca di appoggio che li seguirà a distanza, pronta ad intervenire in caso di inconvenienti insuperabili.
Tutto pronto allora?
“Parrebbe tutto pronto, ma manca ancora qualcosa: ci piacerebbe avere uno sponsor al nostro fianco. In effetti pensavamo di essere autosufficienti in tutto, tanto da credere di poter divulgare la notizia dell’evento (solo a parenti ed amici) all’ultimo istante, per concentrare gli sforzi sul solo allenamento, ma ci siamo dovuti ricredere.
Ci siamo infatti resi conto dell’urgenza di dover sostenere alcune spese indispensabili quali quelle per: vele, materiali di manovra, mute stagne, sartie, bussola, ecc..
Naturalmente, al fine di dare visibilità certa al possibile sponsor che vorrà sostenerci, sarà nostra premura contattare - anche per il tramite del Circolo Vela di Brindisi - le testate giornalistiche locali di maggior tiratura nonché le emittenti televisive interessate all’evento sportivo.
Inoltre, sarà nostro interesse assumere impegni ben precisi in ordine a eventuali futuri accordi con lo sponsor.
Qualora valutaste opportuno partecipare a questa “sfida” al nostro fianco – in qualità di sponsor - potrete contattarci al numero telefonico 0831/525479 o all’indirizzo e-mail: queidueincat@libero.it”.
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