Approfondimenti » 26/07/2006
"Riqualificazione e verde urbano". Di Piero Pugliese
Come ogni domenica mattina d’estate, compro il giornale e mi dirigo verso una delle spiagge libere della costa brindisina. Mentre guido, chiedo alla mia ragazza di leggere qualche titolo presente in prima pagina e con entusiasmo ascolto dalla sua voce: “Nuovo look per Commenda e Cappuccini”.
Non vedo l’ora di sdraiarmi e godermi una giornata al mare leggendo il giornale!
Ecco fatto, ai posti di combattimento!
L’articolo è a pagina 15 e, da cittadino brindisino residente al rione Cappuccini dalla nascita, leggo con soddisfazione che il Comune di Brindisi investirà circa due milioni di euro per la riqualificazione di sei piazze nella circoscrizione Cappuccini – Commenda - Minuta. Finalmente!
Eppure, oltre alla soddisfazione, provo rammarico e rassegnazione ed il pensiero abbandona l’articolo per soffermarsi sugli altri problemi che sembrano destinati a rimanere in eredità ai nostri figli, così come sono stati ereditati dagli attuali residenti nel rione Cappuccini: i continui allagamenti che interessano via Fulvia e la zona antistante la Scuola Elementare III Circolo in occasione delle piogge, anche non abbondanti, del periodo invernale e che costringono genitori, bambini e vigili urbani a camminare nell’acqua con le gambe immerse fin quasi alle ginocchia come le mondine. Così come avviene in Via Cappuccini, all’altezza degli incroci con Via Tarquinia, Via Sabaudia e via Aprilia, con i contenitori dei rifiuti che galleggiano come boe di segnalazione.
E rivedo la presenza di pali della pubblica illuminazione su marciapiedi ampi non più di 60 cm, a volte anche sconnessi, che impediscono il passaggio di mamme con passeggini, di anziane provenienti dal mercato rionale con il carrello per la spesa e di cittadini diversamente abili costretti a transitare sulla carreggiata.
Penso al progetto che la Provincia di Brindisi ha proposto circa la possibilità di programmare una fermata dei treni nelle vicinanze dell’Ospedale Perrino, con lo scopo di raggiungere facilmente lo stesso dalla provincia e migliorando così anche la viabilità urbana. Forse chi non è abituato a spostarsi a piedi ignora che attualmente, per raggiungere l’ospedale da Via Cappuccini, bisogna camminare sulla carreggiata, accanto a pullman, camion, auto, ambulanze, camion e mezzi agricoli, semplicemente perché la strada è priva di marciapiedi.
Scaccio le divagazioni per tornare alla realtà e riprendo a leggere l’articolo di partenza con maggiore curiosità. E a questo punto provo rabbia leggendo i riferimenti orgogliosi al “verde urbano” che il progetto prevede nelle piazze del rione Cappuccini. E mi chiedo se sarà curato con la stessa dedizione e devozione riservate al verde già presente in questo rione.
Se risiedete ai Cappuccini vi starete chiedendo dove si trovi questo “verde” di cui parlo.
Ma come?! Forse state lavorando troppo in questi giorni!
Come fate a dimenticare le erbacce presenti sui marciapiedi e sul ciglio delle strade?! Che crescono rigogliose grazie alla concimazione puntuale degli escrementi dei cani portati a spasso dai padroni?!
E i padroni stessi sono privi di paletta perché le palette le usano tutte i loro bimbi qui al mare per fare i castelli di sabbia! Chissà come sarebbero orgogliosi questi figli se vedessero come i loro genitori contribuiscono appassionatamente al decoro della città!
Quasi quasi tornando a casa faccio qualche foto di questo fantastico “verde”, così le mando a brundisium.net suggerendole come sfondi per il desktop o al giornale a testimonianza della giustezza delle dichiarazioni di consiglieri e Presidenti di circoscrizione e del loro motivato orgoglio per la fantastica riqualificazione del rione Cappuccini!
Detto, fatto.
Piero Pugliese
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