Brindisi vista da... » 21/10/2006
Tony
Lontano da casa ci si ferma a guardare le cartoline appese sulle pareti, di chiudere gli occhi e immaginarla senza problemi e alla fine si spera che quando si ritornerà in questa città la si vedrà rinascere, si vedrà che comincia a rialzarsi dal fondo che ha toccato.
E invece no! Ci ritorni e vedi una città che è in caduta libera e ci si chiede se non ci sia nessun ostacolo che possa fermare questa folle corsa verso il basso.
Allora con la mente magari si pensa alle città del settentrione in cui si vive, che magari non sono dotate di una posizione strategica come Brindisi, o che magari non sono dotate di un porto o un aeroporto e che comunque quel poco
che le caratterizza fa comunque girare l'economia.
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Eppure si riesce a stare meglio di come si stia giù e questo
fa male. Eh si, perchè per quanto le vite di chi va fuori si incrocino con quelle della gente di questi posti noi ci sentiremo sempre brindisini e non penseremo mai se la città dove si vive ha problemi grandi perchè guarderemo sempre all'ancora che ci lega al passato.
Perchè a Brindisi abbiamo passato i primi 20, 25, 30 anni della nostra vita; quelli in cui si impara a ragionare e si formano le proprie idee.
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Chiediamoci perchè tanti ragazzi vanno via e tra questi ve
ne sono certi che dovrebbero avere più diritti di altri ad aver trovatolavoro nella propria città perchè sono persone che si sanno mettere in luce e che sanno "fare" quel che li si da da fare.
Vedo partire laureati, ragazzi con curriculum che mettono brividi solo a leggerli; altri, pur di trovare un lavoro, ripiegano su quelle forze armate che, magari, non hanno mai amato.
Ma alla fine non mi abbatto perchè non sono giù ma ho dovuto emigrare al nord per poter cominciare a lavorare e mettere
da parte contributi per arrivare un giorno a godermi comunque una pensione per il maggior tempo possibile.
E' strano che i colleghi mi chiedano perchè tu che studi, che vali davvero, hai deciso di venire qui, di abbandonare tutto per fare un lavoro che, per te, è limitativo.
Noi che siamo fuori dai confini della città, a volte a
centinaia e centinaia di chilometri o addirittura migliaia di chilometri andiamo fieri della nostra città e ne parliamo bene senza nascondere a chi ci è intorno le critiche alla nostra città.
Ma quelle critiche sono critiche costruttive di chi spera in un futuro migliore per una città che davvero non dovrebbe invidiare nulla ad alcune città del settentrione.
...
A volte ti scappa di pensare che per come è la vita nelle città
settentrionali, per come la gente ragiona, per il trattamento che ti riserva solo perchè sei nato al sud preferiresti fare la fame giù che stare li a lavorare e ritrovarti comunque la sera con il cuore che fa male perchè quel giorno hai deciso di abbandonare tutto e tutti. Eppure a volte vorrei proprio
vedere una Brindisi che sia come i tanti brindisini che qui lottano tra le mille difficoltà eppure riescono ad andare avanti.
Allora si spera che un giorno tanti di noi che siamo fuori riusciremo ad avere successo e che magari torneremo giù perchè vorremo portare ciò che avremo imparato nella
città che ci ospita per dare anche noi il nostro contributo.
Ma forse è solo un sogno perchè magari le nostre vite si allontaneranno sempre più e forse la vita non ci riporterà mai più li dove siamo nati o magari lo farà troppo tardi per poter fare qualcosa per migliorarla.
C'è da sperare che chiunque resti nei confini della città impari ad interessarsi al bene del posto in cui vive perchè la vita ci dovrebbe insegnare a migliorare sempre ciò che abbiamo.
Penso sempre a quella frase che dice che una goccia non fa nulla ma tante gocce insieme fanno un lago.
Allora io voglio essere una goccia da aggiungere a voi anche se sarò lontano per andare ancora più fiero della città dove sono andato. Perchè, oltre a mostrare le foto di una città stupenda, potrò anche raccontare di una città che cresce, che è stata così brava da invertire la tendenza che aveva a precipitare in un baratro.
E chissà che un giorno non possa pensare a
questo sfogo e dire: "ah... com'era diversa Brindisi".
Tony
Estratto da un messaggio postato sabato 21 ottobre 2006 alle ore 11.44 sulla bacheca "Ti dico la mia" di Brundisium.net
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