Teatro » 01/01/2007
Ostuni: la Stagione Teatrale
Otto spettacoli, poetiche musicali, riflessione sul sociale. Si caratterizza così la nuova Stagione di prosa del Comune di Ostuni, Assessorato alla Cultura organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese al Teatro Roma di Ostuni.
Una grande festa aprirà il 14 dicembre la stagione, con acrobati, pratiche circensi e ballerini dalle alte qualità ginniche. Parliamo di Creature, uno spettacolo giocato sui 4 elementi fuoco-terra-aria-acqua, con una forza scenica da incanto. Un omaggio sentito e incantato al Cantico di San Francesco d’Assisi espressa da una equipe danzante di acrobati africani.
Seguirà il ritorno sulle scene di Carlo Giuffrè, amatissimo interprete di commedie eduardiane, qui impegnato invece nella maschera di Felice Sciosciammocca de Il medico dei pazzi (19 dicembre), di Scarpetta. Un ruolo quasi pirandelliano nella sua forma duplice di lettura del testo, la convinzione di essere in una clinica psichiatrica, l’adeguamento sociale, la sentita osservazione del folle vivere civile.
Coppia attesa quella formata da Alessandro Haber e Rocco Papaleo, due attori dalle origini uno più a sud dell’altro (Papaleo è lucano), che s’incontrano sulle scene per raccontare e fischiettare Miracoli e canzoni (17 gennaio). Haber, per la verità è al suo terzo disco, Papaleo ha vinto la scorsa edizione del Festival Gaber . Lo spettacolo è scritto dallo stesso Papaleo insieme con Giovanni Veronesi.
Reduce dai successi televisivi con la striscia in cui interpreta un buttafuori, fa capolino ad Ostuni, in debutto regionale, Valerio Mastandrea con Migliore (22 gennaio), con un personaggio complesso e fragile, a metà strada tra dramma e commedia, una di quelle storie da sorrisi amari. La narrazione di un uomo dai buoni sentimenti che diventa ostile al mondo, si trasforma in “cattivo”, e riesce ad ottenere di più dalla vita e dagli altri, in una sorta di parabola del capovolgimento di valori ed etica sociale.
L’amore, i sentimenti che legano una donna particolare ad un uomo speciale, il legame indissolubile di una passione, sono i connotati di Lezioni di piano (9 febbraio), dal celeberrimo film diretto dalla regista neozelan-dese Jane Campion. La regia di Carlo Bruni e la soave voce di Nunzia Antonino sottolineano i tratti di un la-voro umano e poetico.
Poco tappe in Puglia per Teatro vol. 2 (23 febbraio), il nuovo strampalato concerto di Enzo Iannacci, in perfetto stile col suo essere disincantato, e assieme romantico interprete, di testi e musiche che hanno fatto un po’ la storia degli ultimi 30 anni. L’interprete di una filosofia di vita sorniona che sorvola certe ovvietà e affonda in sarcasmi e pronte ironie. Ritorna dunque in teatro con i successi di sempre uno dei maestri della scuola mi-lanese. Enzo Jannacci, uno dei cantautori storici della musica italiana, un vero e proprio "caposcuola" (nella musica ma anche nel cabaret), con il nonno di origini pugliesi. Come non ricordare il suo successo, anno 1968, una canzone-tormentone, "Vengo anch'io. No tu no", scritta in collaborazione con Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini, che arriverà addirittura al primo posto dell'hit-parade dei 45 giri di Lelio Luttazzi, e che resterà negli anni a venire sicuramente la sua canzone più nota.
Giulio Bosetti dirige e interpreta nel ruolo di Lamberto Laudisi, affiancato da Marina Bonfigli (la Signora Frola) Così è se vi pare (7 marzo). Per il rigore della messinscena, caratterizzata da una raffinata sobrietà, per la classe e la misura della recitazione, lo spettacolo è stato accolto dal pubblico con straordinario calore e segnalato dalla critica come uno dei migliori allestimenti dell’anno. La storia si regge in equilibrio tra la commedia della curiosità e il dramma e non è eccessivo affermare che la rivoluzione teatrale di Pirandello cominci a realizzarsi proprio da qui, con l’invenzione del personaggio di Lamberto Laudisi .
Ultimo spettacolo in cartellone è Prima pagina (15 marzo), una commedia di Ben Hecth e Charles Mac Arthur. A prima vista una leggera e divertente indagine sul mondo della stampa, sull'orgoglio e la vanità di una categoria spesso disposta a tutto pur di uscire in edizione straordinaria. Un amaro e sottile senso dell'umori-smo pervade in realtà l’intera commedia con Gian Marco Tognazzi e la regia di Tavassi.
Pregi e difetti di una classe sociale americana, una coraggiosa denuncia dei limiti del diritto di cronaca e dell'assurdità della pena di morte.
Il programma completo della stagione sarà pubblicato sul sito web del comune di Ostuni all’indirizzo www.comune.ostuni.br.it
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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