Approfondimenti » 18/12/2006
Il Nuovo Teatro Verdi. Di GianPiero Lofoco
Intervento tratto dal sito www.brindisibasket.it
TUTTO COMINCIO’ NEL 1892...
Guarda il video del Maestro Riccardo Muti e Orchestra Giovanile Luigi Cherubini clicca qui
...con l’avvio della costruzione del teatro comunale di Brindisi in piazza Cairoli, poi ultimato nel 1901. Copriva una superficie di 1.300 mq. e fu intitolato a Giuseppe Verdi. Ma la sua vita fu breve, appena 55 anni nonostante avesse “resistito” anche ai bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale. Chiuso nel 1956 (fu ritenuto dai tecnici incaricati dalle amministrazioni di allora non più rispondente alle esigenze per le quali era stato costruito), il teatro Verdi venne demolito tra il 1959 e 1960, suscitando rammarico in tanti cittadini che si vedevano così privati di un vero e proprio monumento della cultura.
LA LUNGA ATTESA
Nel 1966 un’impresa di costruzioni locale propose al Comune di Brindisi, in cambio dell’area “liberata” dal teatro Verdi (avendo intenzione di costruirvi sopra un complesso commerciale e residenziale), la realizzazione, in un’altra zona del centro cittadino, di un teatro dalla linea moderna e funzionale, con 1.300 posti a sedere. L’originale progetto di “teatro-sospeso” prevedeva, infatti, una struttura sollevata rispetto a scavi di epoca romana rinvenuti anni prima; l’opera trovò il parere favorevole anche della Sovrintendenza ai beni archeologici che condivise l’idea dell’architetto Enrico Nespega per, tra l’altro, valorizzare il centro di una città in forte sviluppo in quegli anni. Varie vicissitudini hanno segnato la costruzione del teatro, denominato di recente “nuovo Verdi”: un teatro-sospeso, come detto e ritenuto tale per tanti anni non solo per le caratteristiche architettoniche!
BRINDISI CITTA’ ROMANA
In nuovo teatro Verdi sorge nell’antico rione “San Pietro degli Schiavoni” (nel cuore della città) ed è stato costruito sui resti della Brindisi romana. Su quell’area nel 1964 furono abbattute le vecchie abitazioni per procedere alla costruzione del palazzo di giustizia, ma, durante lo scavo, affiorarono antiche strutture murarie. Di lì a poco vennero alla luce intere aree scoperte di abitazioni e vari ambienti con pavimenti a mosaico nonché un complesso termale e, addirittura, una tomba a fossa terragna riferibile al V sec. a.C. Occorreva valorizzare la zona e si ritenne opportuno, nel 1968, rilasciare l’autorizzazione a costruire sull’intera area il nuovo teatro comunale con una struttura a “pensile”, cioè sollevata rispetto al piano dell’antica città romana. Prendeva quindi corpo il progetto sopra illustrato. Le vicissitudini che hanno caratterizzato la costruzione del teatro sono già state citate, ma la struttura, assolutamente unica nel suo genere può finalmente offrire al visitatore anche uno spettacolo di sublime rilevanza storica ed artistica con gli scavi sottostanti ben visibili anche dall’esterno: un ideale collegamento tra la città d’oggi e quella dell’età repubblicana romana, posta al termine di una delle vie più importanti dell’epoca che collegava Brindisi a Roma, la via Appia.
LA SERATA INAUGURALE
Mercoledì 20 dicembre, finalmente, il teatro Verdi sarà consegnato alla città e si tratterà di un evento di assoluto interesse nazionale (numerosissimi, infatti, gli ospiti provenienti da tutt’Italia). Sarà il maestro Riccardo Muti a dirigere l’orchestra “Cherubini, mentre la madrina dell’inaugurazione sarà la nota attrice Lina Sastri. La serata sarà proiettata in diretta su un maxi-schermo allestito nella centralissima piazza Vittoria per rendere partecipi quante più persone possibile. Insomma, i brindisini potranno andarne fieri ed orgogliosi.
Gianpiero Lofoco
_________________ web Site Nuovoteatroverdi.it/ _____________________
Visite guidate al Nuovo Teatro Verdi fino al 9 gennaio 2007: clicca qui
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