Approfondimenti » 09/12/2003
"Un nuovo progetto" di Davide Giardina
Ci risiamo!!!
Le notizie che si riescono ad apprendere dalle varie testate giornalistiche locali cominciano a ripresentarci uno scenario
già visto e rivisto decine di volte, e cioè quello caratterizzato dalla candidatura alle varie elezioni che si terranno
la prossima primavera, di persone ormai conosciute, sia di destra che di sinistra, che hanno fallito in passato e che
continueranno a farlo se la cittadinanza continuerà a sprecare il suo voto per loro!
Mi sento di condividere il pensiero di tutti i brindisini, stufi di osservare le solite facce sorridenti sui tanti manifesti
elettorali che in quel periodo riempiono la nostra cara città di tante promesse che puntualmente affonderanno nell'acqua
del dimenticatoio.
Per questo motivo nutro un necessario bisogno di esprimere una personale convinzione, imposta dalla difficile situazione
in cui riversa Brindisi.
Sento la forte esigenza di essere rappresentato da gente nuova e, cercando una possibile soluzione, non mi accorgevo che una ce
l'avevo davanti agli occhi: vorrei impegnarmi in prima linea per un progetto che possa garantire
rappresentatività delle mie idee
e delle mie aspettative. Sottoscriverei ben volentieri una lista civica che possa esprimere
un nuovo modo di fare politica, una rappresentanza dei diritti e dei doveri di chi, pur amando la città,
è costretto a viverla da lontano.
La mia idea di lista civica è ben lontana da quella delle passate elezioni, in quanto sarebbe composta solo ed unicamente
da giovani, volenterosi e pieni di idee innovative, ai quali verrebbero affiancate personalità, anch'esse giovani, ma con
più esperienza in ambito comunale o comunque amministrativo in generale.
In questo modo si darebbe un duro colpo a chi già si sta strofinando le mani convinto in una sua sicura rielezione e con
in mente già una miriade di progetti il cui scopo è ovviamente personale.
Spero che tutti i brindisini, giovani in primis, possano condividere questo progetto che senza dubbio è
difficile da attuare, ma non impossibile;
mi riferisco soprattutto a quelli che vivono lontano da casa, che sono costretti
per studio o per lavoro a dover rinunciare a trascorrere la propria vita nella città natale; bisogna darsi da fare, il tempo
delle chiacchiere è finito, e siamo tutti consci che Brindisi, con le vecchie persone, non supererà mai il livello di città
mediocre che si è ritagliato nel corso della sua storia più recente, anche grazie, ad onor del vero, alla continua intromissione nei suoi affari di Bari
e Lecce;
io stesso pensavo di non andare più a votare, mi ero veramente stancato di vedere amministrazioni
ballerine, ma poi ho capito che, così ragionando, facevo esattamente ed inconsciamente
il loro gioco, tanto i vecchi rappresentanti hanno sempre un tot numero di voti per "passare"!
Non sarebbe bello se tutti i
brindisini stanchi come me decidessero di seguire questa via? Unirsi per un progetto nuovo, votare
per i giovani piuttosto che non andare a votare proprio? Perchè sprecare la possibilità di mettere questi individui per la
prima volta davvero in difficoltà?
Ciò che mi piacerebbe fare ve l'ho esposto, adesso sta a voi farvi un'idea, mi auguro che sarete d'accordo con me che per Brindisi è meglio
così.
Davide Giardina
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