Teatro » 10/01/2007
O' scarfalietto @ Teatro Impero - Brindisi
Antonio Casagrande
Giovanni Esposito – Mimmo Esposito – Ernesto Lama
O’ SCARFALIETTO
(LO SCALDALETTO)
di Eduardo Scarpetta;
libero adattamento Eduardo De Filippo
regia di ARMANDO PUGLIESE
“Lo scarfalietto” è una delle commedie più belle di Eduardo Scarpetta, scritta nel 1881 è ispirata all’opera francese “La Boulé” di Meilhac e Halévy.
Il personaggio centrale, don Felice Sciosciammocca, maschera tra le maschere, risponde all’esigenza dell’autore di avvalorare le esigenze della sua variopinta fantasia con il controllo del quotidiano, esprime in sé i caratteri fondamentali della commedia napoletana, i quali ricorrono senza alcun dubbio nell’arte di Eduardo De Flilippo.
Fu lo stesso Eduardo che ne fece uno straordinario adattamento teatrale che è quello da noi messo in scena.
Il primo atto si svolge nella casa di Amalia e Felice Sciosciammocca, giovani sposi, i quali, a seguito di continui litigi, che vedono coinvolti anche i loro camerieri, Michele e Rosella, decidono di separarsi chiamando in causa i loro avvocati Anselmo e Antonio.
Nella lite viene coinvolto anche il malcapitato Gaetano Capocchia, uomo curioso e dal carattere singolare, che si rivolge ai coniugi per prendere in fitto una casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff.
La scena del secondo atto è ambientato dietro le quinte del teatro dove lavora Emma, nel quale fervono i preparativi per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso Don Gaetano, che ricopre di gentilezze la ragazza, non sapendo che la stessa ballerina è amata anche da Antonio. E qui capitano anche Felice e Amalia, che pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione.
Nella confusione generale si inserisce anche Dorotea, moglie di Gaetano, che, venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia.
Il terzo atto è ambientato in un’aula di tribunale, dove convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, la giuria potrebbe proclamare il verdetto finale. Ma nell’atmosfera esagerata e inverosimile delle storie di Scarpetta, tutto è possibile…….
Eduardo Scarpetta (1853-1910) nacque a Napoli il 13 marzo del 1853 da Domenico e da Emilia Rendina; comincia molto presto a praticare il mondo del teatro e a 24 anni entra nella compagnia di Antonio Petito al Teatro Sancarlino, dove riscuote enormi successi mettendo in scena le pochade francesi tradotte in napoletano e messe in scena dallo stesso autore.
Il 16 marzo 1876 sposa Rosa De Filippo, dal loro matrimonio nascono tre figli, Domenico, Maria e Vincenzo. Dalla relazione extra-coniugale con Luisa De Filippo (figlia di Luca, fratello di Rosa De Filippo) nacquero Titina, Eduardo e Peppino. …
Anno 1921: Eduardo De Filippo (figlio di Eduardo Scarpetta) assume la direzione artistica di una piccola formazione, la “Compagnia Comica Napoletana” da lui diretta con Titina prima attrice. Il debutto avviene il 1° ottobre a Napoli, al Teatro Cavour con un libero adattamento di una delle più divertenti commedie scritte dal padre ovvero ’O Scarfalietto (Lo Scaldaletto). Questa è la prima regia di Eduardo De Filippo.
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