Approfondimenti » 11/12/2003
Il rientro della Nave San Giusto
E' terminato oggi, con il rientro a Brindisi, l'impegno
della Nave San Giusto nelle acque del Golfo Persico
nell’ambito dell’operazione Antica Babilonia
L'operazione č iniziata
per la marina militare il 29 maggio 2003, con la
partenza del Pattugliatore Cigala Fulgosi e dei
Cacciamine Chioggia e Viareggio dal porto di Al
Manamah in Bahrain.
La nave San Giusto, č salpata da Brindisi il 5
giugno 2003 al comando del Capitano di Vascello
Pasquale Guerra e, dopo aver rilevato il
Pattugliatore Cigala Fulgosi, č rimasta in zona
operazioni fino al 25/11/2003 data in cui ha lasciato
il Golfo Arabico per fare rientro in Italia.
La cerimonia di benvenuto, alla presenza delle autoritą locali, č stata presieduta dal
Sottosegretario per la Difesa, Senatore Francesco
BOSI accompagnato dal Capo di Stato Maggiore
della Marina, Ammiraglio di Squadra Marcello De
Donno e dal Comandante in Capo di Maridipart
Taranto, Ammiraglio di Squadra Francesco Ricci.
I compiti assegnati alla nave durante la sua
permanenza nelle acque irachene comprendevano:
· Supporto logistico e di comando/controllo
all'ITALIAN SENIOR REPRESENTATIVE (IT-SNR) fino al
12 settembre 2003, data in cui sono state rese
disponibili le strutture a terra presso il "Compound
multinazionale", ubicato nell'aeroporto
internazionale di Bassora;
· Supporto Sanitario ROLE 2 Plus (chirurgia
salvavita e salva arti) al contingente fino all'8
settembre 03, data in cui č diventato operativo
l'ospedale a TALLIL, gestito dal personale
dell'Esercito e del Corpo militare della Croce Rossa;
· Concorso alle operazioni terrestri con gli
aeromobili imbarcati e con l'aliquota del reggimento
San Marco;
· Supporto idrografico/cartografico.
Sono state inoltre effettuate, nell'ambito delle
operazioni condotte sotto egida della Coalizione
Multinazionale, attivitą di sorveglianza e MIO
(MARITIME INTERDICTION OPERATION) per la
sicurezza dei terminali petroliferi e degli accessi al
Golfo Persico.
A bordo di Nave San Giusto, oltre all'equipaggio,
erano presenti per l'Operazione Antica Babilonia:
· Componente volo su n.3 SH-3D del
nucleo Lotta anfibia (NLA), idonei per l'impiego
desertico ed in territorio potenzialmente ostile e 32
militari tra piloti e specialisti;
· Compagnia rinforzata del reggimento
San Marco (142 uomini) con mezzi navali, ruotati,
meccanizzati e capacitą di comunicazioni satellitari;
· Distaccamento del gruppo Operativo
Incursori (13 elementi) e Gruppo Operativo
Subacquei (3 elementi);
· Componente Sanitaria (20 tra medici ed
infermieri) per il supporto specialistico;
· Componente idrografica (4 uomini) con
mezzo navale dedicato.
Il contributo della Marina Militare all'Operazione
Antica Babilonia continuerą con 130 uomini del
Reggimento San Marco ed un'aliquota delle forze
speciali del Gruppo Operativo Incursori COMSUBIN,
dislocati a Nassirya ed inquadrati nella Brigata
Nazionale.
Sotto alcune immagini del rientro della nave (dal sito internet della Marina Militare Italiana).
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