Approfondimenti » 04/02/2007
Un Click e sono a casa. Di Enrico Sierra
Quando si vive lontano da Brindisi, si ha il bisogno giornaliero di sentire parlare della città in cui si è vissuto tanti anni. Si telefona agli amici, si leggono libri che parlano di Brindisi ma, soprattutto, per saperne qualcosa di più, ci si collega ad Internet.
Chi è in possesso di un Personal Computer può ritrovare un mondo passato ed amato. Il nostro vecchio mondo.
Certamente non scopro l'acqua calda, ma il fatto è che molti brindisini che vivono in città e tanti di quelli che vivono sparsi in Italia e nel mondo, conoscono questo mezzo di comunicazione ma lo usano poco o niente, negando a se stessi il piacere di conoscere le varie notizie sulla loro città. Invece, basta un CLIC e si può vedere Brindisi, si può sentire Brindisi e vuol dire essere a casa.
Vedere Brindisi attraverso le immagini che troviamo è un piacere. Sentire attraverso queste immagini il profumo della nostra terra, la cadenza caratteristica ed indimenticabile del nostro dialetto, è un piacere immaginario... ma sempre piacere è.
Mi viene di ricordare ciò che diceva Lele Cucci nella sua poesia "Liggendo na puisia ti Papa Ustinu": "M'è ccappata sotta manu na puisia ti Papa Ustinu, m'aggiu fatta na bbinchiata ti tialettu brindisinu." Ecco cosa vuol dire vedere e sentire!
Io mi sono avvicinato a questa diabolica (ma utile) invenzione solo da due anni ed ho scoperto un mondo nuovo.
Quando ero più giovane, conoscevo ben poco della mia Brindisi. Non conoscevo i Monumenti, le Chiese, le tradizioni, la storia di Brindisi, gli avvenimenti attraverso i tempi, le origini della città; non conoscevo gli uomini che avevano fatto Brindisi; sapevo ben poco della cucina brindisina; nulla sapevo di proverbi E poesie in dialetto.
Ignoravo usi e costumi della mia città, pur essendo brindisino di nascita e di tradizioni. Si può dire - e lo ammetto- ero un giovane ignorante; un giovane che ignorava tutto sulla citta che amava, e che oggi ancora ama... forse di più.
Sono andato alla ricerca di siti su Brindisi ed ho trovato ciò
che non sapevo. Ho letto i pensieri e l'amore dei brindisini per la loro città; ho letto poesie, racconti, aneddoti, "spilacchi". In ogni parola, in ogni frase ho ritrovato amore ed amore.
Ho trovato siti di gastronomia e letto ricette di prelibatezze nostrane, che mia madre prima e mia moglie poi, preparavano per la vita quotidiana e per le grandi occasioni!. Offrire agli amici "favi cu li cicori", "stacchioddi cu li cimi di rapa", e poi "purcidduzzi e ncartiddati", e vederli leccarsi i baffi, era un piacere ed una gioia infinita.
Come dimeticare COCO LAFUNGIA, LELE CUCCI, ENNIO MASIELLO, GIOVANNI GUARINO: scrittori e poeti che ci hanno raccontato Brindisi. Credetemi: leggere i loro scritti, per chi vive lontano, produce commozione, ed una felicità mista a nostalgia.
Un CLIC e si trovano le immagini, le foto del Monumento al Marinaio, delle Colonne Romane, della Chiesa del Casale, di Piazza Cairoli. Un CLIC e si vede la Processione al Mare, il Cavallo Parato per la festa del Corpus Domini, il vecchio Teatro Verdi e quello Nuovo. Il Campanile con l'Orologio, la Chiesa Madre, Sant'Apollinare, la Chiesa di Iaddico come era una volta. Sembra poco?
Non potete immaginare la gioia che sto provando ad elencare i Monumenti di Brindisi. E' proprio tanta, credetemi.
Per cui diffondete a tutti questo consiglio: il computer non usatelo solo per lavoro o per giocarci, ma cliccate su Brindisi, e vi troverete a casa vostra!
Io, appena alzato, mi collego ad Internet e cerco di sapere le notizie su Brindisi.
Apro "Brundisium.net" e leggo le ultime novità; leggo ciò che hanno scritto amici e sconosciuti, leggo gli approfondimenti, sfoglio le varie sezioni e leggo di musica, di sport, di salute, di libri e, quando chiudo sono appagato. Anche perchè Brundisium.net è fatto molto bene.
Poi apro "Brindisiweb.com" e trovo storia, monumenti, sport, musei, eventi e tutto ciò che parla di Brindisi. Poi ancora "Brindisitg24.it" ed altri siti. Così sfogliando e sfogliando ho trovato la Chiesa della Pietà, lu Scattusu, l'Istituto Commerciale, Brindisi Sera, il bel sito dell'Arcivescovado.
Ma ce ne sono ancora altri che devo scoprire, così da essere, ancora di più, a Brindisi, pur se virtualmente.
Dispiace che ci siano brindisini, sia che vivano in città o che stiano lontano, che non sanno di questa grande possibilità che il computer offre.
I miei dicono che sto rimbambendo per il computer. Scherzosamente ma non troppo... Debbo ammettere che è vero. Io che sono un "già giovane", credo di essere un portatore sano di "Computermania". Ma, sono contento e felice di esserlo. Il computer mi avvicina sempre di più alla mia Brindisi. Perchè una foto, una poesia od articolo che parla di Brindisi rappresentano un filo conduttore mi porta indietro nel tempo, per farmi vivere meglio il presente.
Percio' CLICCATE, CLICCATE. BRINDISI è vicina.
ENRICO SIERRA
enricosierra@tiscali.it
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