Teatro » 22/02/2007
Due scapoli e una bionda @ Teatro Italia - Francavilla F.na
Grande Profilo S.r.l. - Compagnia del Teatro Moderno srl
Franco Oppini – Nini Salerno – Barbara Terrinoni
DUE SCAPOLI E UNA BIONDA
regia di Alessandro Benvenuti
Genere: Contemporaneo
di Neil Simon
E’ una storia soft, piena di ritmo e continue trovate comiche…e forse, in fondo in fondo, è un po’ anche una favola.
Due amici progressisti che entrano in contatto con una ragazza che ragiona come un conservatore ma ha la dolcezza di un “delfino di mare”, anzi, di piscina, visto che fa parte della squadra olimpica di nuoto degli Stati Uniti d’America.
Trio brillante, con la coppia Oppini-Salerno non nuova alla comicità a braccetto e la regia divertita di un toscano doc.
Andy e Norman amici in eterna bolletta dividono la loro esistenza da scapoli collaborando ad
una rivista indipendente che prende di mira usi e costumi tipicamente americani.
Norman, vulcanico ed irrequieto scrittore spesso senza ispirazione, ed Andy, produttore
razionale e cinico, spesso preda degli umori dell'anziana padrona di casa.
La precaria convivenza dei due entra in crisi quando nella loro vita irrompe Sophie "...una
ragazza estremamente dotata dal collo in giù...", entrambi si innamorano di lei mettendo così
in crisi la loro storica amicizia.
La commedia scritta nel 1960 intitolata The Star Spangied Girl ("La Ragazza Stelle e Strìsce") indica attraverso il titolo un certo patriottismo tipicamente
americano, al quale Sophie aderisce incondizionatamente accettandone e promuovendo tutti
quei modelli di vita che Andy e Norman non solo detestano, ma stigmatizzano nelle pagine
della loro rivista.
Come è nello stile di Simon il lieto fine è d'obbligo tanto quanto le risate, immancabile
conseguenza del ben noto Simon touch.
Attraverso un itinerario punteggiato di battute irresistibili e di episodi spassosi, dove si ride
aggiornando vecchie ricette o cogliendo l'attualità in maniera spiritosamente deformante, si
arriva ad una lucida disamina delle nevrosi dell'uomo contemporaneo, della sua solitudine
esistenziale, della fragilità di tutti i rapporti che si è tessuto intorno.
Simon offre al pubblico contemporaneo un tipo di favola radicalmente nuova, in cui
protagonista non è l'eccentrico in opposizione alla società ma l'integrato stesso al quale
l'autore concede il privilegiato rapporto di identificazione con il pubblico, ovviamente con quel
tanto di scarto che ogni personaggio comico per sua natura comporta.
porta ore 20,30 – sipario ore 21,00
Il botteghino del Teatro Italia (Via Santa Cesaria, 16 – tel. 0831.812373) sarà aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 11,00 e dalle ore 20,00 alle ore 22,00.
I biglietti per le singole recite saranno in vendita dal giorno successivo all’ultima rappresentazione, anche tramite prenotazioni telefoniche, che dovranno essere confermate presso il botteghino.
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