Approfondimenti » 21/02/2007

Manifestazione contro l’allargamento della base USA. Di Don Man Selecta

Le immagini della manifestazione di Don Man Selecta: clicca qui

Al mattino, all’arrivo del bus, di buon’ora, la gente che ci guarda un pò incredula: perchè mai cittadini provenienti da così lontano, dal profondo sud e da tutta Italia, si sarebbero dovuti interessare a vicende di terre tanto lontane?

Forse i vicentini inizialmente si dimostrano anche un pò timorosi, impauriti. Molti negozianti hanno tenuto precauzionalmente le saracinesche chiuse. Ma come fargliene una colpa? Ce lo aspettavamo e non poteva che essere così, data la “violenta” campagna mediatica che nei giorni precedenti l’evento, sia a livello locale che nazionale, aveva contribuito a montare in città la convinzione di una imminente calata di nuove orde barbariche.
Ma quali barbari!?

Di li a poco le strade blindate della città si sarebbero riempite di un popolo colorato e gioioso, variegato e composito, ironico e propositivo. Giovani e anziani tutti insieme per rivendicare, in modo pacifico ma determinato, i propri diritti, la propria autonomia decisionale sulle questioni di basilare importanza per le popolazioni dei territori interessati. La gente del posto, vinti gli iniziali timori, avrebbe cominciato ad assieparsi lungo il tragitto, ad applaudire e ad unirsi a quella manifestazione memorabile. Un imponente corteo, sui sei km di percorso circolare intorno alle mura, di cui si è potuto vedere solo l’avvio e non la fine, non avendo mai il “serpentone” smesso di confluire completamente verso l’enorme concentramento di Campo Marzio, gremito di persone all’inverosimile, dove Dario Fo si avviava quasi alla conclusione del suo intervento e da dove molti altri già si dirigevano verso le vie d’uscita.

Ancora mi riecheggiano nelle orecchie le parole iniziali del suo saluto: “stasera qualcuno piangerà ahimè” …[pausa]… “stasera qualcuno piangerà perché gli incidenti non ci sono stati!”.
Non sarà possibile attribuire colpe indiscriminatamente , non si dovrà fare il conto dei danni provocati dalla guerriglia urbana, non si potrà spostare l’attenzione dalle legittime richieste dei manifestanti ai fatti di cronaca, come purtroppo è avvenuto in passato in tante circostanze. Questa volta tutto è andato bene, per il meglio. Un senso di soddisfazione e gioia ci pervade. Assaporiamo il gusto della partecipazione e dell’importanza di essere stati lì, forestieri e testimoni della sofferenza delle nostre terre che puntualmente subiscono decisioni forti, calate dall’alto e continuano a pagarne gli effetti.
Senza il consenso e contro la volontà dei cittadini. La vicenda del rigassificatore a Brindisi ce lo insegna.

Così con questi pensieri nella mente mi preparo alla ripartenza, cercando di fissare gelosamente le ultime immagini sulla mia camera, quanto più possibile, per documentare quella giornata memorabile.
E’ il 17 febbraio del 2007 e adesso che ci penso non ho neppure festeggiato il mio compleanno oppure si? Ma certo che l’ho fatto…e alla grande!

Poi l’arrivo a Brindisi, al mattino e le notizie delle stupide scritte apparse durante la notte sui muri della città: la sensazione di gioia è presto sopraffatta.

don man selecta
donmanselecta@libero.it


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