Libri » 26/04/2007
Magia del Cinema – Le visioni dell’invisibile. Di Giuliano Capani
Giuliano Capani è’ docente di Storia e Critica del Cinema e
Laboratorio audiovisivo presso l’Università di Lecce.
Dopo una prima esperienza teatrale con Eugenio Barba si consacra totalmente al cinema. Ha scritto numerosi saggi didattici tra cui “ Materiali di storia del cinema“.
L’ultimo suo lavoro è ”Magia del Cinema – Le visioni dell’invisibile”, Aracne Editrice, presentato dal prof. Marcello Strazzeri nell’ambito dell’8° Festival del Cinema Europeo che si tiene in questi giorni a Lecce.
- A che cosa si è ispirato in questo suo lavoro?
"In questo mio ultimo libro raccolgo le esperienze didattiche che ho fatto in questi ultimi anni e mi sono chiesto che cosa ,per gli studenti, potesse essere importante per conoscere il fenomeno cinema e ho pensato di vedere
questo fenomeno come un atto magico.
L'atto magico è un comportamento rituale che deve stupire, deve attrarre, e meravigliare con apparizioni dal nulla e questo, un po', è anche il cinema che ha delle proiezioni di luci e di ombre stampate su una pellicola translucida, "la cui consistenza è quella simile alle ali di una farfalla “ per dirla
con Pasolini e che oggi con le nuove tecnologie riesce a stupire milioni di persone e ad essere presente anche in varie parti del corpo contemporaneamente. Più magia di
questa".
- Il cinema quindi come qualcosa di stupefacente che migliora col tempo.
"Sì, noi andiamo al cinema per intrattenere rapporti empatici, con la pellicola, con quello che viene proiettato, di riconoscerci in qualche cosa o di proiettare i nostri desideri, le nostre aspirazioni. Naturalmente la magia consiste nell'occultare la macchina cinematografica in maniera tale che la sorpresa sia maggiore.
La materia di cui si nutrono i nostri film sono odio, amore, gioia, dolore, ossia le emozioni della vita, qualche volta noi non riusciamo a viverle e ci accontentiamo di farle vivere agli altri sullo schermo.
- Rispetto ai suoi precedenti lavori, la Magia del Cinema in cosa si differenzia?
Questo libro è fatto appunto per la gente che vuole capire di che cosa è fatto il cinema, cosa c'è dentro la scatola magica del cinema e quindi conoscere le tecniche per utilizzarlo.
- Come si articola il libro.
"E' diviso in due parti, nella prima il problema è affrontato dal punto di vista interdisciplinare avvalendosi delle ricerche più recenti della filosofia, psicologia, fisica, neuroestetica, programmazione neurolinguisitca, comunicazione non verbale, ciò perché il cinema è un fenomeno complesso alla
cui esistenza concorrono vari fattori che vanno oltre lo specifico filmico.
La seconda parte invece è più tecnica spiega come si scrive un film, cosa metterci dentro, nonché riporta testimonianze e dichiarazioni di registi come Rossellini,
Hitchcook, Bertolucci etc.
- Qual è adesso lo stato del nostro cinema?
Mah, io parlerei più di cinema internazionale. Quello italiano è allo 0,5%. Comunque questo aspetto lo affronto nell’ultimo capitolo dal titolo "Cinema nel futuro". Il cinema deve affrontare una nuova sfida che è quella data dalla possibilità dell’interattività, penso ai videogiochi e penso anche a internet , il cinema non ha l’interattività , però ci sono
delle ricerche che io riporto nel libro e delle proposte del regista gallese Peeter Greenaway che ha fatto un film interattivo, “Le valigie di Tulse Luper (2003)“ e c’è un sito internet di Tulse Luper in cui uno può entrare e giocare con le scene trovando dei percorsi narrativi differenti E’ un approccio all’interattività. Questa è la nuova sfida del cinema.
Dettagli del libro:
Titolo: Magia del cinema, le visioni dell'invisibile
Autore: Capani Giuliano
Editore: Aracne
Data di Pubblicazione: 2007
ISBN: 8854810347
Pagine: 232
Prezzo: €. 13.00
Francesco Zizzi
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