Approfondimenti » 15/07/2007
Le difficoltà della giunta Errico vanno rapidamente rimosse. Di Michele Di Schiena
Le difficoltà che stanno caratterizzando questa fase della vita dell’Amministrazione provinciale di Brindisi risultano per molti versi incomprensibili e suscitano preoccupazione nei cittadini che dimostrano fastidio per tutte le beghe politiche ed hanno a cuore la risoluzione dei gravi problemi del territorio.
Quando il Presidente Errico mette in primo piano gli impegni della sua Amministrazione per un nuovo sviluppo e l’occupazione, per il potenziamento della nascente Università, per il rifiuto del rigassificatore, per un consistente ridimensionamento del carbone, per l’opposizione alla pretesa di prelevare sabbia dalla già malconcia costa brindisina e quando i segretari provinciali dei partiti che lo sostengono affermano pubblicamente e documentalmente la condivisione di queste priorità, la gente non riesce davvero a capire i motivi di quella strisciante incomunicabilità che dura ormai da tempo tra il vertice dell’Ente Provincia e la coalizione che lo ha espresso.
Da una parte, quale è il senso di certi giri di consultazione con le forze sociali che hanno tutta l’aria di coprire non trascurabili contestazioni, talune pretese di rimpasto della Giunta prive di qualsiasi precisa ed esplicita motivazione, certi comunicati dal tono aspro ed ultimativo?
E, dall’altra parte, che logica esprimono l’insofferenza verso apporti critici, la richiesta di rinnovata espressione di una fiducia che non è mai stata formalmente messa in discussione, l’annullamento di incontri concordati, le ricorrenti minacce di dimissioni seguite dalla perentoria conferma di voler rimanere al proprio posto?
Il problema del rigassificatore non è risolto e non va quindi accantonato perché esso resta, insieme a quello del carbone, il nodo cruciale che, senza illusioni e senza distrazioni, deve ritornare al centro della iniziativa politica locale per essere definitivamente e positivamente sciolto.
Brindisi ed il suo territorio hanno bisogno di coraggio, di coerenza, di lavoro solidale e forse anche di un po’ di mitezza.
Il Presidente Errico ha fatto e sta facendo, più volte in sintonia con l’Amministrazione comunale su questioni fondamentali, un ottimo lavoro, certo per merito suo ma anche per merito dei partiti che lo hanno espresso e sostenuto sotto la spinta di un Movimento di opinione che reclamava e continua a reclamare un radicale cambiamento.
L’augurio è perciò che le indicate difficoltà vengano rapidamente e responsabilmente superate. I cittadini e gli elettori non capiscono le diatribe ed i bracci di ferro e condannerebbero severamente irreparabili fratture che sarebbero oggi per Brindisi davvero disastrose.
Michele DI SCHIENA
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