Approfondimenti » 09/08/2007
Amico Mio. Di Enrico Sierra
Quando si raggiunge una certa età, si torna indietro nel tempo: appaiono sotto gli occhi i momenti andati, si vedono gli amici dei quali, dopo tanti anni, si ricordano i nomi, e le fisionomia, e, si sorride pensando alle debolezze della gioventù.
Poi gli anni passano, gli amici prendono strade diverse, ci si
divide. Con qualcuno ci si sente raramente. Ma gli amici non si
dimenticano, perchè si sentono sempre il bisogno e il piacere di
scambiare qualche parola, qualche battuta.
Con il tempo si intrecciano altri rapporti di amicizia, con
colleghi di lavoro, di sport, Ma i loro ricordi, passando gli anni, non sono mai chiari: immagini sfumate, nomi confusi. Probabilmente perchè non erano amicizie, ma solo conoscenze.
Io sono stato fortunato. Ho incontrato un Amico. E' il padre di
mia nuora Marcella, la moglie di mio figlio Massimo. Quando ci siamo
incontrati, abbiamo subito parlato di pallacanestro. Pippo è
un supertifoso della Scavolini Pesaro; io, da giovane, ho
praticato questo sport in serie C con la Libertas Brindisi insieme ad Elio Pentassuglia.
Pippo ama molto viaggiare con gli amici. E' stato a Cuba, in
Peru', in Francia, ha girato un po' il mondo. Ed ogni volta, dopo un viaggio mi porta un ricordino: un cappellini da Cuba, un portachiavi dal Peru, una stampa ed un libro da Parigi.
L'ultmo viaggio a Vienna in occasione di un concerto in memoria di Mozart, la cui musica lo delizia e l'entusiasma.
Pippo e' un geometra che a Pesaro, sua città natale, è stimato sia professionalmente che per la sua cultura enciclopedica. Ama la
buona cucina ed il buon vino. A Natale siamo stati tutti insieme, e le mie figlie, Annamaria ed Antonella hanno preparato alcune specialità gastronomiche pugliesi, accompagnate da un vino delizioso di Brindisi. Pippo ha gustato il tutto. Eccome!!
A volte, però, merita il cartellino rosso: come quando poco tempo fa se ne è andato, lasciandomi solo, senza l'amico.
Certo, non poteva fare diversamente. Non poteva rifiutarsi al Capo che da Lassu' comanda tutti amorevolmente.
Io penso che il Buon Dio avesse bisogno di un geometra per
alcuni lavori da fare in Paradiso, al Reparto Angeli. E cosi' Pippo, con falsa modestia, ora si fa chiamare " PIPPO IL GEOMETRA DEGLI ANGELI".
Non potevi dire di no, perciò, ti perdono. Ma stai certo, caro Pippo, che quando ci rivedremo faremo i conti.
Ciao Pippo degli Angeli
Enrico Sierra
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