Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto
Brundisium.net
Approfondimenti: Lasciateli lavorare e lasciateci vivere. Di Michele Di Schiena



Ultime pagine I canali Ricerca

Approfondimenti » 02/12/2007

Lasciateli lavorare e lasciateci vivere. Di Michele Di Schiena

«Lasciateci lavorare»: lo sfogo dei lavoratori dell’Enel in occasione dell’estemporanea protesta di Greenpeace alla centrale di Cerano è in perfetta sintonia col messaggio che da anni andiamo ripetendo.
I lavoratori Enel hanno solo sbagliato l’indirizzo perché il loro appello andava rivolto non ai volontari di Greenpeace ma a coloro che in questi anni hanno fatto ricorso, con avvertimenti più o meno espliciti, al famigerato ricatto occupazionale.

E sì, lo dovevano indirizzare a quanti hanno trattato e continuano a trattare come merce i lavoratori esponendoli nei diversi ambienti in cui operano a vari rischi di inquinamento o di altro genere e facendoli perciò trovare di fronte alla terribile alternativa di dover scegliere fra il lavoro come unica fonte di reddito per le loro famiglie e la salute come bene essenziale tutelato, purtroppo talvolta invano, dalla Costituzione repubblicana.
E non di rado questi lavoratori hanno pagato la scelta in favore del lavoro con la vita o con gravi sofferenze fisiche senza neppure in molti casi ottenere, per l’inadeguatezza del sistema, giustizia e risarcimento.

Lasciateli allora lavorare in situazioni di sicurezza senza che la loro salute corra rischi nell’immediato per qualche grave incidente o in futuro per qualche malattia a lunga incubazione.
Fate anche in modo che possano tornare a lavorare i lavoratori che a causa dell’inquinamento dei terreni hanno perso serenità e pane per responsabilità che vanno accertate con la massima urgenza anche, ove ne ricorrano i presupposti, in sede penale. E più in generale adoperatevi, insieme a tutte le altre componenti della cosiddetta classe dirigente, perché tutti i lavoratori e tutti i cittadini di Brindisi possano vivere in pace senza dover lottare, privi di mezzi e tra mille difficoltà, per tutelare contro gli abusi ed i ricatti il diritto al lavoro ed il diritto alla salute, due facce di una stessa medaglia che costituiscono il contenuto fondamentale del primario e più ampio diritto alla vita.

Gli amici di Greenpace non conoscono, come noi la conosciamo, la situazione di Brindisi e del suo territorio e perciò può accadere che un gesto simbolico e di grande valore civile e sociale, per come preparato ed attuato, possa essere utilizzato per una bene orchestrata controffensiva propagandistica all’insegna dell’eterno ritornello per il quale l’Enel fa solo cose “buone e giuste” e perciò non può rivedere i suoi progetti neppure a fronte di richieste provenienti dall’intera comunità interessata e dalle sue rappresentanze democratiche ed istituzionali. Ma a Brindisi c’è ormai, nella società e nelle sue istituzioni, una consapevolezza dei diritti ed una determinazione a farli valere di cui tutti dovranno prima o poi prendere atto.

Michele Di Shiena
________________________

Per le immagini di Greenpeace durante l'azione nella centrale a carbone ENEL: clicca qui

Altre News su CARBONE

blitz_greenpeace


Ultime pagine I canali Ricerca

Rassegna stampa
Brundisium Tv
Sfondi per il desktop
Fiamma - La sala giochi
Brindisi Links


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page