Approfondimenti » 29/12/2007
Istruzioni per l'uso: come accogliere un Sant'uomo. Di BastianContrario
La notizia della storica visita pastorale del Pontefice nella nostra problematica cittadina ha subito sollevato un grande entusiasmo e un’eccitata mobilitazione di idee e di proposte.
Cosa del tutto… sacrosanta, se non fosse viziata dal solito provincialismo che induce più di qualcuno a farla fuori dal vaso.
In questo scenario cultural-sociale che ricorda un po' l’epopea della “commedia all’italiana” anni ‘70 stiamo assistendo ad una gara a chi la spara più grossa: ha cominciato l’effervescente Presidente Ferrarese che, nell'usuale vezzo di dire la sua su ogni questione dello scibile umano, ha proposto "d’emblée" una bella notte bianca.
Se tale dichiarazione fosse stata resa a quelli delle Iene anziché ad ossequianti cronisti locali, il coro che ne sarebbe seguito sarebbe stato consequenziale (è una tremenda, una tremenda ca-zza-ta!!!)…
Invece manco pe' niente, tutti a lodare il leader Maximo e la sua originale trovata.
Mentre il Santo Padre riposa nell’…Episcopio (traduzione, in Curia), la fatidica notte del 14 giugno A.D. 2008 Brindisi potrebbe vedere la sua prima notte bianca allo scopo di fare trascorrere in bianco la nottata al povero Ratzinger.
Ma vi pare giusto disturbare il santo riposo con schiamazzi pagani!
Che ci azzecca la realizzazione di un calendario mondano con la spiritualità del Capo della Chiesa Romana in visita pastorale.
Il bello è che molti rustici negozianti hanno plaudito all’idea per meri interessi di bottega. Costoro non hanno capito che a metà giugno ospiteremo Benedetto XVI, non Madonna. Non si può festeggiare il Santo Padre con cantanti rock e ballerine scosciate (a ben pensarci è esattamente ciò che ha fatto il comitato Feste Patronali in occasione dell’ultimo S.Teodoro… ricordate lo scollacciato musical Moulin Rouge?).
Poi c’è la questione della location: dove lo ospitiamo ‘sto Pontefice?
E qui, alè, altre fantasiose castronerie. Si parla anche di una chiatta mobile all’altezza del canale Pigonati. Siamo alle comiche, anzi alle psico-comiche.
A prescindere che quelle due anguste strisce di banchina non contengono certo più fedeli del lungomare e del piazzale Marinaio d’Italia, perché mai spendere denaro per allestire una chiatta quando il Sommo Pontefice potrebbe benissimo celebrar messa su di una …papanave?
Insomma questa visita-evento sta diventando un gioco di società a chi le spara più grosse.
E allora il vostro bastiano, more solito, non ci sta, anzi ci sta, e propone a sua volta un po’ di location-set:
1) PAPAUCHAN: Benedetto dice messa nel grande piazzale misciagnese (nota: i fedeli pellegrini-consumatori, a fine funzione, si riversano a fare il pieno al Supermarket)
2) PAPALLONE: Ratzinger sale a bordo di un cestino di pallone aerostatico sospeso sul porto interno
3) PAPADISK: il Pontefice è collocato sulla base di un disco volante fluorescente gentilmente messo a disposizione da papaboys marziani (il disco può spostarsi e rimanere fermo in tutti i quartieri cittadini).
Come vedete, c’è da sbizzarrirsi a trovare soluzioni originali.
Comunque, qualsiasi sarà il sito prescelto, che si introduca il numero fisso di partecipanti per scongiurare ogni pericolo di ressa o attentati.
Si faccia un concorso tramite Studio 100: dei quiz di teologia a cui rispondere con sms binari (si o no); si faccia sponsorizzare il concorso dalla solita azienda di prefabbricati (ma vààà!); si faccia infine pagare un bel biglietto (obolo) ai prescelti perché non è giusto che per vedere Gino Paoli si paghino 35 euro e per vedere un Papa niente.
E soprattutto si vietino gli ingressi di favore ai soliti portoghesi (consiglieri provinciali, comunali et simili).
Non vorrei - scusate se faccio il Bastian Contrario ma è il mio mestiere - che questa festa della cristianità fosse pagata dal denaro pubblico e quindi anche dai laici, dagli ebrei e da quanti altri non fossero interessati alla celebrazione.
Ve lo dico papale, papale.
Saluti ecumenici.
BASTIAN CONTRARIO
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