Economia » 07/01/2008
Pillole di attualità fiscale. Di Gianluca Alparone
Gianluca Alparone torna ad occuparsi di “economia e fiscalità per le imprese” per Brundisium.net, proponendo la trattazione di temi di attualità fiscale e non solo. Agli utenti del portale fornirà, inoltre, uno scadenziario fiscale aggiornato continuamente con tutte le novità del settore.
In questo primo appuntamento
FOCUS: LEGGE FINANZIARIA 2008
La Finanziaria (legge n. 244 del 24 dicembre 2007) è legge e dal primo gennaio 2008
è entrata in vigore. Si espongono in estrema sintesi alcune delle norme di più
immediata ed interessante applicazione, salvo proporre nelle settimane a venire gli
approfondimenti che via via si riterranno più opportuni.
ICI
La detrazione ICI per l'abitazione principale sale a 200 euro annui. Sono escluse le
case di lusso, le ville e i castelli. L’importo va parametrato ai mesi di possesso in
corso d’anno ed alle eventuali percentuali di proprietà in capo a più soggetti.
AFFITTI
Detrazioni di 300 euro l'anno sugli affitti per i redditi che non superano i 15.493 euro.
Esistono scaglioni inversamente proporzionali al reddito per cui – ad esempio – gli
sconti scendono a 150 euro se il reddito supera i 30.987 euro.
Particolare regime favorevole per i giovani tra i 20 e 30 anni per i quali si avrà una
detrazione di 991 euro per i primi tre anni di locazione, per chi percepisce un reddito
inferiore a 15.493 euro.
BONUS FAMIGLIE NUMEROSE
Detrazione Irpef di 1.200 euro per il 2008 per le famiglie dai quattro figli in su.
L'agevolazione sarà spalmata sui 12 mesi, con un bonus in pratica di 100 euro
mensili.
IRES E IRAP
L'aliquota dell'imposta dei redditi sulle società scende dal 33% al 27,5% e sarà
compensata dall'allargamento della base imponibile. Il gettito fiscale dovrebbe
pertanto rimanere immutato. Cambia anche l'Irap: l'aliquota scende dal 4,25% al
3,9%; anche in questo caso viene contemporaneamente estesa la base imponibile.
FORFETTONE
Nuovo regime fiscale per i contribuenti minimi che hanno un'attività soggetta a
imposizione Irpef, con un reddito annuo non superiore a 30.000 euro e senza
dipendenti.
Questi contribuenti possono scegliere di applicare un'unica aliquota al 20% che
sostituirà l'Iva, l'Irap e l'Irpef. Chi aderirà al nuovo regime sarà inoltre escluso dagli
studi di settore.
TASSE DIPENDENTI
Le maggiori entrate fiscali 2008 andranno alla riduzione della pressione fiscale per i
lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito più basse. Per le fasce di reddito
più basse gli sconti di imposta saranno almeno pari al 20%.
MUTUI PRIMACASA
L’ammontare degli interessi passivi su cui potrà essere applicata la detrazione del
19% sale a 3.976,72 euro. Nasce anche il fondo di solidarietà per i meno agiati che
contraggono un mutuo per acquistare la casa, grazie a cui potranno sospendere il
pagamento per un massimo di due volte e per non più di 18 mesi.
INVESTIMENTI AL SUD (cosiddetta VISCO SUD)
Riparte il credito d'imposta per le imprese che investono nelle aree svantaggiate del
Paese. Sono destinati al fondo 350 milioni nel 2008 (che dovrebbero servire anche
per le risorse rimaste bloccate nel 2007 se l'Ue darà il via libera con effetto
retroattivo) e 280 milioni nel 2009.
ASSUNZIONI AL SUD
Per agevolare le assunzioni a tempo indeterminato al Sud parte il credito di imposta
di 333 euro, che salgono a 416 euro per le donne. Il beneficio sarà concesso ai datori
di lavoro di Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e
Molise che nel 2008 anno incrementeranno il numero dei lavoratori. E' istituito un
fondo di dotazione di 200 milioni, per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010.
SCONTRINI
La chiusura del negozio scatta qualora siano accertate tre diverse violazioni
dell'obbligo di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale nel corso di un quinquennio,
ma viene eliminata la disposizione che prevede l'esposizione di un cartello con la
motivazione esplicita che ha portato alla chiusura temporanea del punto vendita.
ASILI NIDO
Detrazione fino a 120 euro, pari al 19% sulle spese sostenute dai genitori per il
pagamento delle rette, quindi un importo massimo di 632 euro per ogni figlio che frequenta
l'asilo nido.
Gianluca Alparone
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