Teatro » 28/02/2008
Lu troppu stroppia @ Teatro Impero - Brindisi
28-29 Febbraio 2008
Teatro Impero - Brindisi
Associazione Teatrale “Giustino Durano”
LU TROPPU STROPPIA
Regia di Franco Zuccaro
TRAMA
I personaggi e i fatti narrati nella commedia sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce.
Un anziano, si reca nell'ufficio Postale, per ritirare la propria pensione. All'uscita, viene scippato e spinto a terra. Cadendo sbatte violentemente la testa e sviene. I passanti incuranti gli passano accanto scambiandolo per un barbone ubriaco.
L'anziano si risveglia senza memoria e due ragazzini, scambiandolo per un mendicante, si avvicinano, e gli offrono assistenza per accompagnarlo a casa.
Così inizia il viaggio nella memoria dell'anziano, attraverso gli occhi dei ragazzi.
Il vecchio non ha ancora ritrovato la memoria ma, vagando per la città con i suoi giovani accompagnatori, riconosce luoghi, piazze e vicoli, che rievocano in lui come lampi di luce ricordi propri e del vissuto cittadino.
FRANCO ZUCCARO
Giulio Zuccaro, detto Franco, nasce a Brindisi il 20/02/1/49, vive e risiede a Brindisi ed è un artigiano orafo.
In gioventù si trasferisce a Roma coltiva il suo sogno artistico come cantautore.
Nel 1974 la Foint Cetra pubblica un suo 33 giri con lo pseudonimo di “Zucchero”.
Intanto cura e affina la recitazione in chiave cabarettistica, con performance in vari locali dal nord al sud d’Italia. Sotto la guida di Marcello Casco, coautore della trasmissione radiofonica RAI “Alto Gradimento”, comincia a scrivere i primi testi e monologhi comici.
Alla fine del ’74, per ragioni di famiglia, chiude il cassetto con dentro i sogni dell’artista, per coltivare vigneti e terreni di famiglia. Nel 1980 con un socio, apre e dirige una TV privata fino al ’90 e realizza la prima telenovela locale di satira politica, “Mani e piedi sulla città”.
Nel ’97 fa parte di una associazione teatrale ed è questa nuova esperienza che lo spinge a riaprire il famoso cassetto.
Nel ’98 scrive ed interpreta due commedie in lingua e inflessioni dialettali “No 'ti preoccupari” e “Lu Sposaliziu”.
Con quest’ultima ottiene un successo di pubblico locale non ancora eguagliato; otto repliche con il tutto esaurito e oltre 8 mila presenze al teatro Impero di Brindisi.
Fino al 2002 collabora con varie compagnie teatrali e, nel 2003 forma una propria compagnia: l’Associazione teatrale “Giustino Durano”.
Scrive e porta in scena con successo “E' qui l'Albania?!” e dà un impostazione sperimentale alla regia utilizzando e miscelando per la prima volta, la recitazione in diretta sul palcoscenico con quella realizzata in esterno e proiettata su di uno schermo gigante.
Nel 2005 scrive e presenta al pubblico un esilarante “A Natali cu li parienti… Curnuti e cuntienti”. La commedia in due atti partecipa alla rassegna teatrale Sanpietrana di San Pietro Vernotico (BR) e vince il premio della giuria.
Nel 2007 è la volta di “Nc‘era na vota... nu ciucci e na mbalota”, quarant’anni di storia della società Brindisina, andata in scena con grande successo il 24, 25, 26 Gennaio 2007 e riproposta in varie repliche, tutte molto partecipate.
L'ultima nata è "Lu troppu stroppia", una rivisitazione della Brindisi di una volta attraverso il divario generazionale tra vecchi e giovani.
BREVE INTERVISTA A
FRANCO ZUCCARO. DI DANIELA MARZANO
D: Cosa la spinge, anno dopo anno, a portare in scena una nuova commedia?
R: La passione, l’amore per il teatro e la musica…e come se avessi un appuntamento a cui non posso mancare. La creatività, spesso, è un bisogno che prescinde dalla nostra volontà, nel mio caso c’è anche una forte pressione che mi viene dall’amore verso la mia città, che di bisogni ne ha tanti.
Interpretare le commedie è dare voce ad una terra inascoltata.
D: Li spera che attraverso il linguaggio teatrale molte più persone si sentano vicine alle problematiche del luogo?
R: Si, io spero di dare un contributo, di far riflettere i miei concittadini, magari attraverso una risata, alleggerendo un po’ tutte quelle situazioni difficili, che richiedono un impegno costante, e che come tali, invece siamo portati a rimuovere.
D: di cosa parla questa commedia?
R: E' la storia della nostra società esasperata, insoddisfatta.
D: sappiamo che ha anche inciso un cd...
R: il cd è la sottolineatura in musica degli argomenti trattati.
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