Musica » 02/03/2008

"La Resistenza" lancia il nuovo singolo “Non dimentiCarlo”

"LA RESISTENZA" presenta il suo nuovo singolo, “Non dimentiCarlo”.
Non è quella “C”, un errore di battitura, bensì un riferimento alla tragica vicenda del giovane Carlo Giuliani, caduto a soli ventuno anni negli scontri con le forze dell’ordine durante il G8 di Genova, nel 2001.
Il ritornello del brano dice: “Genova, Genova, io non c’ero ma ci credo”.
E non c’era Enrico Cervellera, voce e autore del duo elettrofolk di Mesagne. C’era invece, lì a Genova, Angelo Milone, percussionista della band.
“Ho scritto “Non dimenticarlo” - racconta Cervellera - traendo spunto dai racconti di Angelo, ma anche e soprattutto dalla visione dei tanti filmati oggi in rete che riguardano la vicenda. Ho visto poi quella trasmissione di Lucarelli, sul terzo canale, parlava proprio di quel summit e di quello che era successo. Recentemente ho sentito qualcuno che ha definito Bolzaneto “una ventata di follia”. Secondo me è stato qualcosa di più e di più profondo, aspettiamo una commissione di inchiesta a riguardo”.
Gli fa eco proprio Milone: “io c’ero e quanto visto m’ha segnato per sempre”.

“Non dimentiCarlo” anticipa l’uscita del nuovo cd de LA RESISTENZA, “Alta velocità”.
Il pezzo è in freedownload al seguente indirizzo: www.laresistenza.it .

Ecco il testo:
Scrivo dei fatti del g8 che ho scoperto
E che oggi schifo, dei torti di quel luglio maledetto,
C’è il sospetto, lo ammetto, che tutto sia un copione
Già scritto e mai detto l’autore del soggetto

Penso ai tanti andati lì sperando di manifestare
Ai giovani picchiati armati solo di ideali
Ma quale diritto di sfilare se un tonfa alle spalle
Ti manda all’ospedale

Io sono quel dottore piegato dal dolore
Che impreca e piange ed ha già lo sguardo del terrore
Io son quel ragazzo che fugge dalla piazza
E in sette lo raggiungono e gli spezzano le braccia

Genova, Genova, io non c’ero ma ci credo
Genova, Genova, che qualcosa è andato storto
Genova, Genova, io non c’ero lì sul porto
Ma Genova, Genova, Genova….

Vita ne parla quasi fosse stato tutto
Una partita, ma, dica, in quale sfida onesta
Ci sta un colpo alla testa che passi per svista
E qualcuno protesti “era un fallo di mischia”

Vedo camionette pazze contro muri di persone
Che fuggono smarrite senza darsi una ragione
E un altro elicottero mi romba sulla testa
E indica la mia posizione

Io sono quella tipa che cade senza vita
Colpita a morte e chissà dove poi sia finita
Io sono lo straniero picchiato a Bolzaneto
In piedi da trent’ore contro un muro che non vedo

Genova, Genova, io non c’ero ma ci credo
Genova, Genova, che qualcosa è andato storto
Genova, Genova, io non c’ero lì sul porto
Ma Genova, Genova, Genova….