Teatro » 11/03/2008
L'albergo del Silenzio @ Teatro Comunale - Ceglie M.ca
• 11/03/2008: Teatro Comunale (Ceglie Messapica) - Porta ore 20,00 – sipario ore 21,00
Il botteghino sarà aperto per tutta la campagna abbonamenti il martedì e il giovedì dalle 18 alle 20. per la prevendita di ciascun spettacolo: i martedì e il giorno prima dello spettacolo dalle 18 alle 20 e il giorno dello spettacolo dalle 18 ad inizio spettacolo
Per informazioni: 0831.377863 - ceglieteatromediter@libero.it
Gli Ipocriti
Giovanni Esposito - Mimmo Esposito - Ernesto Lama
L’ALBERGO DEL SILENZIO
regia LORENZO SALVETI
di Eduardo Scarpetta
libero adattamento di Lorenzo Salveti
(tratto da l’Hôtel du Libre-Échange di Feydeau)
con la partecipazione di
Simona Marchini
e con Tonino Taiuti, Elisabetta D’acunzo, Susy Del Giudice, Marco De Notaris, Vito Facciolla, Patrizia Monti, Ilaria Bottiglieri, Maria Autiero, Rino De Luca.
Scene e costumi Bruno Buonincontri
Classica commedia degli equivoci dai toni brillanti e dalle trovate esilaranti, l'opera di Scarpetta narra le disavventure di Felice, che vuol tentare la sorte con la propria vicina di casa portandola all'Albergo del silenzio, così detto per la complessa organizzazione che rende possibile fare di tutto indisturbati. Ma la fama di quel luogo è sinistra, vi abiterebbero gli spiriti. Quando il marito della donna viene incaricato di periziare lo stabile per zittire tali dicerie, la gran confusione che ne segue è paradossale, ma tra colpi di scena ed equivoci caso, fortuna, furbizia si intrecceranno in una sorta di "miracolo" che risolverà la faccenda.
Nel primo atto si impostano e si spiegano le direzioni della vicenda e i ruoli: due coppie, ciascuna carente per un verso: Felice e Rosina e Michele e Concetta; una servetta, Luisella, innamorata di un collegiale, Celestino, fortemente caratterizzato nel testo; un avvocato meteorobalbuziente, nel senso che balbetta quando piove o scroscia un temporale, e quattro stucchevoli nipoti educande, che vengono presto ripescate per sommuovere ai limiti del paradosso la materia del secondo atto.
Il primo atto si svolge nella casa di Felice, pittore decoratore, il secondo nell’ Albergo del Silenzio così detto, perché messo in modo che tutto si possa fare indisturbati, con la massima segretezza e sicurezza per tutti. Ottima occasione che Felice coglie al volo, per condurvi Concetta: una cenetta e poi quello che segue. Un po’ di allegria in una delle attrezzate camere dell’Albergo.
Ma sull’Albergo del Silenzio pesa una brutta diceria: che vi “alberghino” gli spiriti e a Michele, architetto, viene dato l’incarico di periziare se e fino a qual punto la diceria sta in piedi. E così nell’Albergo si trovano Michele, l’avvocato balbuziente con le nipoti e, perfino Luisella con Celestino. Insomma un vero e totale travaso di personaggi, ma questa volta con ruoli convergenti in un punto: gran confusione e fervidi coinvolgimenti.
Il secondo atto si conclude con una irruzione della polizia, nel terzo si sfiora il disastro, ma alla fine il miracolo accade. E come!
Fonte: Teatro Pubblico Pugliese
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