Approfondimenti » 25/03/2008
Un diversabile a Brindisi non può fare nuoto
Carissimo Gabbibo, Carissimi Fabio e Mingo, Carissimi tutti voi di STRISCIA LA NOTIZIA...
spero vogliate darmi ascolto:
Il nuoto, è risaputo, è lo sport più completo che si possa
praticare... nell'acqua vengono a cadere tutte le barriere architettoniche, ci risentiamo nel grembo materno,al sicuro, perché l'acqua abbraccia e sostiene i corpi facilitando ed allegerendo i movimenti quindi: è lo sport più adatto a chi soffre di una qualsiasi patologia muscolo-scheletrica... e
soprattutto per i diversabili, in carrozzina e non.
Ma a Brindisi un diversabile è impossibilitato a fare nuoto... anche se i medici glielo consigliano, e riconsigliano, come unica fonte di non peggioramento situazione, ed io sono una di quelli!
Il diversabile non dovrebbe aver nulla da fare, non dovrebbe avere un lavoro, e quindi potrebbe andare la mattina alla piscina privata del rione Bozzano... ma per un diversabile che lavora.... mission impossible!
Questa è una discriminazione nella discriminazione! Io, grazie a Dio, ho un lavoro e, come me, tanti altri diversabili.
in questa piscina del rione Bozzano si potrebbe andare anche la sera, sempre pagando perché trattasi di piscina privata appunto, ma la sera è un vero è proprio girone dell'inferno dantesco per quanta gente ci va. Per un diversabile diventerebbe molto difficile muoversi in una simile bolgia.
Per quanto riguarda la piscina della Marina Militare...è meglio non parlarne proprio!
Ma il bello della storia è che tutte queste difficoltà non esisterebbero se venisse attivata la "piscina terapeutica" voluta e costruita dal Comune sotto richiesta del consigliere Palazzo, ed anche grazie a pressioni mie come cittadina e giornalista per avere una piscina adatta anche per i
diversabili.
Tale costruzione risale all'epoca dell'amministrazione Antonino ma, a tutt'oggi, rimane ancora chiusa per non decisione tra Comune ed ASL su chi deve gestirla... e noi diversabili aspettiamo... peggiorando sempre più nella situazione muscolo-scheletrica.
Ci sarebbero poi altre costruzioni di piscine che, almeno su carta, dovrebbero essere adatte all'usufrutto da parte dei diversabili, come quella comunale al rione Sant'Elia o quella privata alla Masseriola. Ma sono costruzioni che stanno ferme lì ad aspettare qualche grazia che, miracolosamente, li termini!
Quindi, per chi ha bisogno vitale e salutare di fare nuoto, o quanto meno idro-kinesi terapia, come me e tutti gli altri motulesi, gravi e non, di Brindisi...
Per star meglio bisogna aspettare qualche grazia dal cielo e quando arriverà questa grazia dal cielo non avremo più bisogno di alcuna piscina!!!
Grazie per l'ascolto che son certa mi darete e per un eventuale vostro intervento.
Allego foto scattata da me della struttura "finita", da minimo 4 anni, della piscina terapeutica di cui ho sopra parlato. Struttura per cui è stato speso tanto da parte del Comune di Brindisi, struttura che dovrebbe essere fatta ad hoc per i diversabili e potrebbe significare la "vita" per molti di
essi. Struttura mai aperta!!!
Cordiali saluti
AnnaRita Mellone
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