Approfondimenti » 08/04/2008
Lettera aperta per Giorgio Sciarra. Di Gabriele D'Amelj Melodia
Caro Giorgio, considerato che le tue osservazioni, ovunque espresse, sono sempre intelligenti e stimolanti "erga omnes", mi permetto di scriverti non in forma privata ma utilizzando il sito che è un po' la casa comune di tutti i navigatori locali attenti alle varie problematiche territoriali e disponibili al confronto e al dialogo.
L'ultima tua nota sull'inquinamento visivo e sullo spreco di energia elettrica (Agenda Brindisi) merita una breve chiosa di completamento. Oltre alle insegne e alle vetrine, infatti, c'è un'altra categoria specifica che da sempre è esempio antieducativo di sciatteria sprecona. Mi riferisco ai templi dell'educazione, cioè agli edifici scolastici affidati in manutenzione al Comune o all'Amm.ne Prov.le.
Ebbene questi edifici restano illuminati tutta la notte per esigenze di sicurezza anti intrusione. Come se i ladri, già esperti nell'isolare i sistemi di allarme, potessero temere vieppiù qualche faretto strategico. Gli addetti ai lavori poi, ed anche gli studenti stessi, potrebbero confermare a te e ai lettori che, nei servizi igienici delle scuole di ogni ordine e grado, è normale amministrazione imbattersi in lavandini e scarichi trasformati in cascatelle perenni.
Eppure ai nostri amati tecnici non dovrebbe essere sconosciuto il saggio andante popolare "ogni tufo aza pareti..."
Se i frequentatori di Brundisium hanno qualche altra segnalazione da fare si facciano pure avanti, saranno i
benvenuti.
Cordialmente,
Gabriele D'Amelj Melodia
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