Musica » 02/06/2008
Radi@zioni: "Biomechanical - Cannibalised" - Il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA:
BIOMECHANICAL“Cannibalised”
(Earache/Self, 2008)
Tracklist:
01. Fallen In Fear
02. The Unseen
03. Cannibalised
04. Breathing Silence
05. Predatory
06. Slow The Poison
07. Consumed
08. Reborn In Damnation
09. Through Hatred Arise
10. Violent Descent
Il mostro della Terra d`Albione è tornato! Chi ha creduto nei BIOMECHANICAL fin dall’inizio troverà in “Cannibalised” motivo di piacere. Il terzo lavoro della band inglese, infatti, mostra la nobilitazione delle capacità mostrate nei primi due lavori, sorretto da un produzione di altissima qualità e da una capacità compositiva che ha del mostruoso!
Dopo un album clamoroso come “The Empires Of The Worlds” (2005), “Cannibalised” si presenta come uno degli album più attesi della nuova stagione e, possiamo assicurarlo, non delude le attese. Intanto mantiene il marchio di fabbrica sonoro BIOMECHANICAL pur offrendo, come è giusto che sia, qualche novità. Le ritmiche si sono fatte ancora più serrate e thrashy, e la struttura dei brani è diventata ancor più “progressiva” (in senso tecnico), arricchita com’è di continui cambi di tempo talmente intricati da far girare la testa. E c’è, oltretutto, da sottolineare che la realizzazione di “Cannibalised” è stata alquanto travagliata: oltre agli ovvi tempi “tecnici” per comporre e suonare del materiale complesso come questo, va aggiunto il fatto che all’interno della band è successa una mezza rivoluzione, in quanto praticamente tutti, tranne il vocalist-compositore John K., se ne sono andati non senza sollevare un polverone di polemiche. Quindi fuori Chris Webb, Jamie Hunt, Jon Collins e Matt C. e dentro Gus Drax, Chris Van Hayden, Adrian Lambert e Jonno Lodge.
Dopo tale terremoto il rischio di avere fra le mani un lavoro interlocutorio e magari non perfettamente a fuoco era altissimo, invece John K. si è dimostrato estremamente padrone della situazione, nonchè songwriter di prim’ordine, sfornando un lavoro intensissimo e dal livello qualitativo piuttosto elevato. E in aggiunta ci sono anche delle partiture d’orchestra che creano un effetto da soundtrack cinematografica, da sempre una delle passioni del leader della band. In questo magma sonoro sono davvero tante le influenze che vengono alla luce: dalle ovvie (Judas Priest e Nevermore) alle meno scontate (Queensryche e Pantera).
Avrete capito, a questo punto, che descrivere a parole il mondo terrificante che la musica dei BIOMECHANICAL è capace di evocare non è facile e, anzi, rischia di risultare riduttivo. “Cannibalised” è un disco da ascoltare tutto d’un fiato e da vivere con la stessa intensità con cui è stato creato.
Ora, la domanda è: vi sentite davvero pronti ad affrontarlo?
Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata ed in particolare rovistando su vari siti web dopo aver digitato il nome di questa band, BIOMECHANICAL, su un qualsiasi motore di ricerca. Per altre info vi rimando al suo sito ufficiale, biomechanical.co.uk, come anche agli altri ormai consueti indirizzi web: CoolClub.it sezione Recensioni/Dischi e Kantieri.it sezione RADI@zioni.
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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