Approfondimenti » 12/06/2008

I problemi non sono rimasti in B Eccellenza

Brindisi, anno del Signore 2008: l'ennesimo comunicato stampa sulla conquista della serie A di basket della squadra brindisina sponsorizzata Enel/Edipower.

Il comunicato, però, ha poco a che vedere con lo sport ed anche con la "logica": pensate un po'... nel giorno in cui sei operai muoiono sul lavoro in un depuratore della Sicilia un dirigente sindacale sente il bisogno di innalzare le sue lodi sperticate al "padrone" (il locale presidente di Confindustria).
Ma credete che lo faccia per la spiccata capacità dimostrata nel risolvere qualche problematica dei lavoratori? Mai sia... Il Sindacalista sta con l'industriale perchè grazie ai successi sportivi da lui conseguiti, in città si respira un miglior ambiente (anzi... meglio usare la parola "clima")...
Come dire: " - lavoratori, avete fame? - Siii!!!, - vi porto al circo a spese vostre!!!" E giù gli applausi dalla UIL...

Dall'altro lato la penna che scrive (che - ricordiamolo sempre - è quella di uno che ci si aspetta pensi soprattutto ai problemi REALI del MONDO DEL LAVORO, compreso sicurezza e salute) si prefigge di attaccare il Presidente della Provincia Michele Errico colpevole nientepopodimenochè di "esprimere giudizi irriguardosi nei confronti di coloro che "si prodigano per rendere meno pesante il clima che i cittadini brindisini della intera provincia vivono negativamente, sia economicamente sia sotto l’aspetto occupazionale".

Lo dico subito: spero che l'equazione “più carbone=più basket” non passi. Spero vivamente che la campagna acquisti per il prossimo campionato di serie A non dipenda da quanti milioni di tonnellate di carbone Enel ed Edipower riusciranno a bruciare in più rispetto al passato nella mia città.
Il poeta satirico Giovenale aveva coniato la locuzione “Panem et circenses”. Gli antichi Romani avevano già capito 2000 anni fa che per “controllare” il popolo ed assicurarsi il suo consenso avevano bisogno di ingenti elargizioni economiche e la concessioni di svaghi e giochi. Lo scopo è sempre stato quello di distogliere l'attenzione della gran parte di cittadini dalla vita politica. In questo modo una piccola elitè aveva la possibilità di amministrare e controllare il potere, dosando “pane e giochi” all'occorrenza.

Continua il nostro: "Stesso trattamento critico"... "per la venuta del SANTO PADRE BENEDETTO XVI dove tutta l'Italia sta guardando Brindisi per questo grandioso evento, e come al solito c'è sempre qualcuno che deve metterci lo zampino per guastare le feste.”
ENEL, multinazionale a capitale statale al 30%, che brucia milioni di tonnellate di carbone a Brindisi risponde alle emergenze della città con l'illuminazione di alcuni monumenti per la visita eccezionale del Santo Padre.
Ma se il Papa non fosse venuto a Brindisi? Avremmo ancora i monumenti al buio?
E dire che il nostro territorio produce il 20% di corrente elettrica in Italia, con Cerano che rappresenta la “gallina dalle uova d'oro” per i dividendi dell'Enel, insomma ci sarebbe da aspettarsi di più che qualche lampadina posizionata per esaltare le bellezze di Brindisi.

L'assist servito da un quotidiano locale consente poi, a chi dovrebbe occuparsi dei problemi dei lavoratori e della sicurezza sul lavoro, di criticare i quasi 4 anni di governo della Provincia.
Ma il Comune di Brindisi?
È notizia di martedì che il Sindaco Domenico Mennitti ha lanciato un ultimatum alla sua maggioranza dopo l'ennesima seduta consiliare rinviata per mancanza del numero legale.
Il successivo sfogo del primo cittadino ha solo ufficializzato l'inerzia che questa amministrazione ha dimostrato nei 4 anni di governo. Mennitti è stato chiaro: dopo la visita del Papa si faranno i conti e nel caso non resterà “aggrappato alla poltrona di Sindaco”.
Ma nel comunicato col baffo, nessuna critica alla crisi che perdura (oramai da 4 anni) al Comune di Brindisi con la sua giunta di destra. Nessuna critica al “grande nulla” partorito da un “composto politico” che non cambia lo stato di cose ma le tutela. Sarà forse perchè c'è un figlio da difendere, quel figlio che in Consiglio comunale votò a favore del rigassificatore senza mai disobbedire al papà?
Ma in fondo Mennitti è un tifoso da parterre della New Basket, Errico confonde un gol con il canestro, sarà questo che lo rende antipatico ? No certamente, Brindisi ha problemi più seri da risolvere che non siano la partecipazione a campionati sportivi di un certo livello grazie anche a sponsor (pubblici o privati che siano).

Questa città sta vivendo il suo “momento di consapevolezza” dopo anni di ignoranza abissale, ma gli attori del passato fallimentare continuano ad avere cassa di risonanza ed “i culi in vendita” sono ancora troppi. Continuano, nonostante 50 anni di industrializzazione senza rispetto del territorio in cui si è accettato di tutto pur di spuntare qualche posto di lavoro. Continuano ad avallare scelte che si sono già dimostrate fallimentari e che ci regalano un presente che è sotto gli occhi di tutti: disoccupazione e tumori. Continuano ad addossare la colpa alla “politica del NO” pur consapevoli che i NO sono arrivato solo da 4 anni a questa parte.

Mi avrebbe fatto piacere che, tra una partita di basket ed un incontro con la Lng, il sindacato che è stato di Viglianesi, Vanni e Benvenuto, avesse espresso il suo parere sulla decisione di archiviare il processo per le centinaia di morti nel Petrolchimico di Brindisi. Ma a pensarci bene, farlo sarebbe stato fuori luogo: non è bello offuscare la festa della serie A di basket parlando di industrie, di morti o di problemi del lavoro.
Si, siamo finalmente in serie A, siamo tornati nel basket che conta, ma i problemi in città sono sempre gli stessi, non sono rimasti in B Eccellenza. Ci son venuti dietro.
La mattina quando mi alzo mi sento un tifoso da serie A di basket ed un cittadino “N.C.”: non classificato.

Sono felice, finalmente una buona notizia il basket torna in serie A, vorrei essere estasiato anche io, ma sono consapevole del fatto che la promozione di basket, sport che io amo dall'età di 6 anni, oggi passa per il carbone dell'Enel/Edipower, e non riesco a gioire ai livelli del nostro Antonio Licchello.
Lasciamolo gioire. Lui può, lui vuole, lui deve.

Kraunaro

News, 11/06/2008: Fulvio Conti (AD Enel) all'Assemblea degli azionisti: “''Confermiamo l'impegno per un dividendo di almeno 49 centesimi, che oggi rappresenta un rendimento tra i piu' importanti al mondo, il 7%''.