Musica » 20/06/2008

Marco Greco intervista Havana's Grey

Ancora poco conosciuti nel panorama rock locale, muovono i primi passi gli Havana’s Grey, giovane band brindisino di cinque elementi che mescola passione per la musica e impegno sui banchi di scuola. Abbiamo incontrato la band in una delle ultime notti trascorse su Ciccio Riccio dove, tra una birra, una buona dose d’afa, una zanzara fastidiosissima e tanta musica di culto, si è consumata l’ennesima notte “radioattiva”.
- Da chi è formata la band?
- Gli Havana’s Grey sono Cendie (Giuseppe Di Benedetto) alla chitarra solista e alla voce, Ice Cold (Marco Bagnulo) al basso elettrico, Rufy (Alberto D’Adamo) alla batteria e percussioni, Smoker (Teodoro Flores) alle tastiere e da me, Micene (Michele De Luce) alla chitarra ritmica e alla voce.
- In quale occasione si è costituita la band?
Il gruppo è nato in una sera d’estate del 2006. eravamo a casa di Cendie, mentre si tentava di passare il tempo improvvisando con chitarra, tastiera e jambè. La cosa strana è che tutti stavamo suonando uno strumento diverso da quello che invece suoniamo ora.
- Vi proponete come una cover band o avete anche brani vostri?
Prevalentemente cerchiamo di avere una produzione nostra, ma essendo una band pressoché neonata, per ampliare il nostro repertorio ci dedichiamo alla realizzazione (con esiti ovviamente discutibili) di cover dei generi più svariati.
- Avete avuto altre esperienze prima di questa?
Cendie ed io abbiamo iniziato con altre formazioni mentre gli altri componenti sono alla prima esperienza.
- Vantate concerti o esibizioni live in manifestazioni o altro?
Si, abbiamo esordito ufficialmente il 1° febbraio scorso al Cinema Teatro Impero, presentando in quell’occasione anche due nostri brani.
- Avete una sala prove dove suonare?
Attualmente affittiamo periodicamente la sala prove del “Birdy Shop” di Roberto D’Ambrosio.
- Quali sono i vostri modelli ispirativi?
Il nostro obiettivo è di creare un nostro stile distaccandoci il più possibile da quelli che potrebbero essere i nostri modelli, ovviamente poi ognuno di noi si riconosce in un particolare artista o in un particolare stile, anche se tutti, all’interno della band, hanno radici e gusti musicali profondamente differenti
- Quali sono le ambizioni, le speranze e le aspettative per il vostro gruppo?
Principalmente riuscire a fare della buona musica, poi,ovviamente tutto ciò che verrà in più, se verrà, sarà ben accetto.
- La partenza per l’università per alcuni di voi il prossimo anno, quanto potrà incidere sul futuro della band?
Direi al 95%... Perché prima di essere un gruppo musicale, siamo un gruppo di amici. Se qualcuno di noi dovesse allontanarsi, non sarebbe così automatico sostituirlo all’interno della band.
- Qual è il sogno nel cassetto per ognuno di voi?
Micene: per adesso rimane nel cassetto… Perché se lo diciamo, poi non si realizza!
Ice Cold: Tanto non si realizza comunque…
Micene: shh!

Marco Greco