Approfondimenti » 31/08/2008
La Chiesetta di San Nicolicchio. Di Aldo Indini
La traslazione delle spoglie di San Nicola a Bari, volute da papa Gregorio VII nel 1087, avvenne come copertura per il ritrovamento del Sacro Gral.
E’ una fantasiosa interpretazione, che il Sacro Gral sia in una cripta, nascosta sotto la basilica di san Nicola. La legenda vuole che la basilica fu costruita per custodire il Sacro Gral.
Probabilmente la storica spedizione di marinai per recuperare le spoglie di San Nicola viene attribuita ai Cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù. In realtà i marinai erano cavalieri in missione segreta che poi individueremo, stante in particolari rilievi della basilica, probabilmente nei Cavalieri della Tavola Rotonda.
La divulgazione del culto di San Nicola, nel Salento e quindi a Brindisi avviene, nel tempo, ad opera dell’ Ordine Cavalleresco del Santo Sepolcro.
Nella Frazione Casale del Comune di Brindisi, sulla via Santa Maria del Casale è ubicata al civico 17, una pubblica cappella di proprietà della Famiglia Guadalupi, inizialmente intestata a San Nicolicchio e successivamente Cristo del Passio.
La chiesa, per la sua piccolissima dimensione, circa dodici metri quadri, venne chiamata S. Nicolicchio, ma in effetti nel suo interno un dipinto raffigura S. Nicola di Bari, (abbisognevole di restauro), nella sua normale ed austera presenza. In qualche documento più recente è denominata solo chiesa Cristo del Passio.
Nel volume 3° delle Corporazioni religiose in Brindisi, anno 1777, è inserita Copia del Cabreo della Grancia del Santo Sepolcro, aperto al c.2 degli allegati; vi è compresa la topografia della zona, e il disegno della chiesa S. Nicolicchio-Cristo del Passio, che prospetta sulla Strada che si va alla Chiesa del Casale.
Con decreto in data 1° gennaio 1934, l’arcivescovo di Brindisi Tommaso Valeri, procede allo smembramento del territorio della Parrocchia Cattedrale e sancisce che venga eretta nuova parrocchia, nella Contrada Casale, sotto il nome di Ave Maris Stella, provvisoriamente la pubblica cappella, di proprietà della Famiglia Guadalupi, diviene prima sede della Parrocchia Ave Maris Stella, è nominato parroco don Angelo Leuzzi.
Al 21 gennaio 1934 risale l’atto del primo battesimo, amministrato nella Cappella San. Nicolicchio parrocchia Ave Maris Stella, mentre risale al 15 aprile 1934 l’atto della celebrazione del primo matrimonio.
Poiché la popolazione del Casale era in continuo aumento, in data 26 maggio 1936 fu stipulata una convenzione, in base alla quale vennero ceduti in fitto all’arcivescovo, alcuni locali in via Ammiraglio Cagni 26, in sostituzione dell’angusta cappella, per cui la parrocchia rimase nei nuovi locali fino al settembre 1953, per essere poi trasferita definitivamente nella nuova chiesa nella piazza Duca degli Abruzzi.
E’ nel 1977 che a San Nicola viene inagurata, dall’arcivescovo Settimio Todisco e nominato parroco Don Vincenzo Piccoli, una moderna chiesa nel Rione Paradiso, il cui progetto redatto dall’architetto Errico Nespega di Roma, in omaggio per l’incarico ottenuto dal Comune di Brindisi nella redazione del progetto del nuovo Teatro Verdi.
L’incremento edilizio non ha risparmiato la lottizzazione dei suoli nella Frazione Casale della Famiglia Guadalupi, coinvolgendo la chiesetta in essa incorporata, ove detta Famiglia ha effettuato i lavori di restauro e ora si resta in attesa della riapertura.
Aldo Indini
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