Approfondimenti » 08/09/2008
Fuori i mercanti dal Tempio!. Di Alessandro Rosa
Sabato sera, 6 Settembre 2008, sono andato a "S. Teodoro", la festa patronale di Brindisi.
Dopo aver visto i fuochi d'artificio, ho voluto presenziare, come al solito, alla processione
lungo viale Regina Margherita.
La gente era assiepata, ancora più stretta per far passare statue, prelati ed autorità. Non ho
potuto fare a meno quindi di ascoltare più persone fare alcuni commenti fuori luogo in dialetto, ma
che posso sintetizzare semplicemente nella seguente frase in Italiano: "... che si levino subito di torno questi,
che devo devo vedere le bancarelle ed andare alle giostre".
Non scriverei queste righe se si trattasse di ragazzini sbarbati ed esuberanti. Lo ero anche io alla
loro età. Ma non posso stare zitto se si tratta di persone adulte e, presumibilmente, coscienziose.
Basta!
Quella di S. Teodoro é una festa religiosa. Esclusivamente, una festa religiosa.
Spero che queste righe giungano agli occhi delle autorità civili e religiose.
Entrambe hanno il compito di educare i cittadini nei diversi ambiti in cui operano.
La festa di S. Teodoro deve essere scorporata da tutti quegli elementi che non hanno a che
fare con la religione: per esempio le decine di
bancarelle di oggetti insulsi e le giostre. Non ce ne bisogno in questa festa.
La festa del santo deve essere vissuta solo per i suoi contenuti religiosi, non per quelli ludici.
Preservare l'esclusivo valore religioso deve essere l'interesse della Curia in primis. Basta con
queste cafonate di statue dei santi tra chiassosi venditori di padelle!
Sia indetto un'altro giorno di festa se si vogliono accontentare i cittadini con altre velleità.
Non ce niente di male in questo e questa lettera non vuole accusare i brindisini. Ognuno ha i propri
interessi, é giusto così. Ma questa miscela di elementi religiosi e profani e come l'acqua nel vino:
nessuno dei due ha più il sapore vero, per chi vuole gustare solo il vino o solo l'acqua.
Voglio solo esporre la questione ad entrambe le autorità civili religiose e soprattutto chiedere alle seconde
perché tutto questo continua ad accadere con il loro bene placito.
Probabilmente non dovrei sorprendermi però se la Curia ed i suoi rappresentanti non se ne preoccupano: hanno
più volte dimostrato di muoversi a loro agio tra le luci dei riflettori e gli obiettivi delle telecamere:
neanche le rock-star più navigate.
... E tra una settimana ci sarà la festa della madonna del Casale.
Altro giro, altra ruota!
Alessandro Rosa
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