Arte » 09/09/2008
I Rom: Mostra Fotografica di Yves Leresche
TEATRI MERIDIANI 2008, la rassegna-contenitore multiforme di residenze, mostre e luoghi sonori dell'Ass.Cult. Meridia, si avvia a chiudere la sessione estiva con una mostra sulle comunità rom di Romania.
"I ROM", questo il titolo della mostra fotografica prodotta in collaborazione con la Provincia di Brindisi, il Comune di Ceglie Messapica, la Masseria de Lo Jazzo, Teatro dell'Est, i grafici di SottoVuoto.., è il frutto di una ricerca fotografica condotta nell'arco di dieci anni dal fotografo svizzero YVES LERESCHE.
Numerosi sono stati i premi dal 1997 in poi che hanno riconosciuto al fotografo il grande sforzo artistico prodotto in stretto contatto con alcune delle ultime famiglie rom nomadi di Romania: il World Press Photo (1997), il Gran Premio del Festival di Honfleur (1998), il Festival di Biarritz (2003), il Miglior libro dell'anno (Svizzera 2003).
Il vernissage de "I ROM" sarà venerdì 12 settembre 2008, h. 20.30 nella masseria de LO JAZZO in agro di Ceglie Messapica (str.prov.Ceglie M. – Villa Castelli) dove sarà ospitata fino al 20 settembre. Durante la serata sarà proiettato il diaporama "the Rromas" tratto dal medesimo lavoro fotografico di Leresche e vi sarà in anteprima la presentazione dell'ultimo lavoro del cantastorie kossovaro Fatmir Pireci. La mostra sarà aperta ogni giorno dalle 18.00 alle 21.00. Ingresso libero.
Il percorso fotografico proposto come chiusura di TeatriMeridiani08 è la conclusione naturale di un viaggio sonoro lungo due mesi inaugurato non casualmente dalla gypsy band dei NADARA, formazione acustica rom della Transilvania in tour nelle province di Brindisi e Taranto tra luglio e agosto.
Numerose sono state le formazioni che si sono alternate durante la residenza estiva: il trio italo-argentino di PAOLO ROCCA, FIORE BENIGNI E RUTH AJZEN, il quartetto brasiliano di samba capeggiato dalla emozionante voce di LIGIANA, il trio di corde fiamminghe degli SNAARMAARWAAR con i ballabili dei Mari del Nord, l'organettista e compositore genovese FILIPPO GAMBETTA, la flautista irlandese NUALA KENNEDY con un progetto inedito franco-gitano, la formazione gnawa di EL HEWAR.. e diversi musicisti calabro-pugliesi tra cui Giancarlo Paglialunga, Bruno Galeone, Mauro Semeraro..
"Sollevare il lembo di una tenda e passare la soglia di una famiglia tsigana significa questo: accettare di morire un pò per rinascere un istante dopo tra di loro.
Cosi' si scopre che sono liberi come nessun altro popolo in questo mondo.. che sono buffi, allegri e allo stesso tempo tristi e poveri e che le ferite che portano dentro hanno lasciato segni profondi nelle loro anime e nella loro salute"
Il fotografo Yves ha seguito due delle loro comunità per oltre dieci anni nel nord-est della romania.
Queste immagini sono il frutto di un' amicizia che ormai lo lega a loro.
La parola Rrom designa gli Tsigani dei paesi dell' Est.
Il suo riconoscimento nel 1999, grazie alle ultime disposizioni emanate dal Consiglio d' Europa per il rispetto delle minoranze nazionali, è un passo importantissimo per un popolo la cui identità non ha smesso di essere beffeggiata nel corso dei secoli. Nel 1993 in Romania si era proibito l'uso della parola 'Rrom' (uomo in rumeno) per paura di confonderla con la parola "Romania " .
Antonio Esperti
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