Musica » 15/09/2008

Radi@zioni: "Uriah Heep - Wake The Sleeper" - Il disco della settimana

RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA:
URIAH HEEP “Wake The Sleeper”
(Universal, 2008)

Tracklist:
01. Wake The Sleeper
02. Overload
03. Tears Of the World
04. Light Of A Thousand Stars
05. Heavens Rain
06. Book Of Lies
07. What Kind Of God
08. Ghost Of The Ocean
09. Angels Walk With You
10. Shadow
11. War Child

Il destino di un uomo è spesso scritto nei suoi primi passi: e così potremmo considerare la vita degli Uriah Heep come quella di una band che è sempre stata “very ’eavy, very ’umble”.
Molto pesante: perché il combo inglese ha rappresentato, assieme a Deep Purple, Black Sabbath e Led Zeppelin, uno dei gruppi più pesanti dei seventies, e la chitarra di Mick Box non ha mai smesso di ruggire.
Molto umile: perché Mick Box non ha mai avuto le stupide ed infantili manie di Ritchie Blackmore, i problemi di ego di Toni Iommi o l’insulsa passione occultista di Jimmy Page.

Mick Box è sempre stato un chitarrista con i piedi per terra: nel senso che non è mai stato solo il chitarrista degli Uriah Heep, quanto soprattutto un compositore.
Nel suo approccio ai brani non ha mai voluto dimostrare quanto sia bravo alla sei corde (e lo è davvero, credetemi!), ma ha cercato di mettere assieme un basso, una batteria, un organo ed un microfono (oltre ovviamente alla sua chitarra) per scrivere i migliori brani che fosse possibile.

Posticipato più volte a causa di alcune vicissitudini discografiche, è finalmente arrivato “Wake The Sleeper”, primo album di inediti da dieci anni a questa parte per una delle principali band (se non la più importante in assoluto) ad aver fuso alla perfezione il classico hard rock britannico al progressive più epico e grandioso. “Wake The Sleeper” si presenta come un disco ben suonato e arrangiato, con una prestazione complessiva di assoluto valore e una manciata di pezzi di altissimo livello, che pongono questo nuovo lavoro in studio (il n. 21 nella carriera degli Heep) tra i migliori almeno dalla fine degli anni ’80 ad oggi.
Quello che rimane dopo averlo ascoltato è un'impressione positivissima. È la certezza che questa band abbia ancora molto da dire, nonostante i quasi 40 anni di carriera.
La cosa che più stupisce è la freschezza, il vigore e l'energia che queste 11 canzoni sono in grado di sprigionare. Si ha quasi la sensazione di ascoltare una band di 30enni, esperti sì, ma ancora giovani e spensierati, quando invece i signori che suonano su questo cd hanno tutti, escluso il 42enne nuovo batterista Russel Gilbrook, oltrepassato abbondantemente i 50 anni.
Molti giovani gruppi di oggi, per quanto tecnicamente preparati, non arrivano neanche lontanamente a sfiorare la compattezza, l'eleganza e l'impatto che gli Uriah Heep di oggi sono capaci di offrire, e questo dovrebbe far riflettere.
E “Wake The Sleeper” è l’ulteriore prova di quanto appena detto. Testimonianza di come, oggi, dopo i superbi anni settanta e gli alti e bassi degli ottanta, gli Uriah Heep abbiano scoperto l’elisir di lunga vita. “Wake the Sleeper” è arrivato: è ora di svegliarsi!!!

Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata ed in particolare rovistando su vari siti web dopo aver digitato il nome di questa band URIAH HEEP.
Per altre info vi rimando agli altri ormai consueti indirizzi web: Coolclub.it sezione Recensioni/Dischi e Kantieri.it sezione RADI@zioni.

a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo

“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it