Musica » 20/09/2008
Radi@zioni: - "Mudhoney - The Lucky Ones" - Il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA:
MUDHONEY “The Lucky Ones”
(Sub Pop, 2008)
Tracklist:
1. I'm Now
2. Inside Out Over You
3. The Lucky Ones
4. Next Time
5. And the Shimmering Lights
6. The Open Minds
7. What's This Thing?
8. Running Out
9. Tales of Terror
10. We Are Rising
11. New Meaning
Dopo una carriera ventennale (festeggiata con la ri-edizione deluxe di “Superfuzz Bigmuff”), i Mudhoney battono più di un colpo per confermare di essere ancora vivi e vegeti. Registrato in soli tre giorni e mezzo e mixato come se fosse una jam session, con l’ausilio del poliedrico produttore Tucker Martine (già con i Decemberists di “The Crane Wife” e recentemente con Sufjan Stevens, tra gli altri), “The Lucky Ones” è il loro 8° album ma potrebbe essere scambiato tranquillamente per uno dei primi per la freschezza che mette in mostra.
È un prodotto spontaneo, veloce, che si ascolta con lo stesso piacere con cui, probabilmente, è stato ideato. Per il resto è tutto secondo copione: riff incandescenti e piogge di feedback ma i giochi finiscono in fretta (undici canzoni, per appena trentasei minuti complessivi), prima che possa subentrare la noia.
Dopo aver provato ad allargare i propri orizzonti musicali con le divagazioni degli ultimi lavori (tra i quali l'ottimo e alquanto sottovalutato “Under A Billion Suns”), con il loro 8° album i Mudhoney hanno optato abbastanza chiaramente per un ritorno alle origini, alla ricerca delle sonorità grezze ed abrasive d’un tempo. Nulla di eclatante, in fondo si tratta pur sempre di psycho-garage inacidito (come agli esordi), ma il tempo sembra non avere scalfito la vena della band.
Certo, in mezzo abbiamo altri 7 album ma tutti mai sotto la sufficienza (per il sottoscritto, che è un grande fan, sono tutti più che ottimi) e tutti sotto il segno di un personale rock ultra “fuzzoso” con ritornelli killer e un attitudine che più ruvida non si può.
La formula è sempre la stessa ma i quattro membri della band si trovano talmente bene da renderla convincente ed impeccabile.
Ognuno contribuisce con la propria impronta e con una dose di equilibrio da lasciare stupefatti: la sei corde di Turner è graffiante come ai bei tempi, il basso di Maddison (il miglior bassista che la band abbia mai avuto) è melodico e puntuale, la batteria di Peters rulla alla grande e fa davvero piacere trovare l'inconfondibile voce di Arm in cosi buona forma.
Ribadisco, Mark Arm e soci non propongono assolutamente nulla di nuovo, e qui, come vent'anni fa, ripropongono esattamente le solite cose. Ma un po' come per recenti "revival" passatisti (la ripresa delle sonorità rock dei R.E.M. con il loro "Accelerate", la reunion della formazione originaria dei Dinosaur Jr.), a convincere è l'energia e l'onestà dell'insieme.
"The Lucky Ones" è un album che difficilmente farà guadagnare nuovi fan ai Mudhoney: ma per chi è cresciuto con "Touch Me I'm Sick", è indubbiamente una graditissima sorpresa.
Nota: alcuni dei commenti sopra riportati sono stati liberamente tratti dalla stampa musicale specializzata ed in particolare rovistando su vari siti web dopo aver digitato il nome di questa band MUDHONEY.
Per altre info vi rimando agli altri ormai consueti indirizzi web: Coolclub.it sezione Recensioni/Dischi, Brundisium.net sezione Musica e Kantieri.it sezione RADI@zioni.
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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