Approfondimenti » 22/09/2008
Lettera ad un amico lontano. Di Enrico Sierra
Caro Massimo, ho ricevuto la tua lettera, e devo dirti che ho provato un po' di invidia sapendo che sei stato in ferie al Campeggio di Carovigno, perchè, certamente, avrai fatto una capatina anche a Brindisi ed avrai gustato le bontà della nostra terra. Solo a pensarci mi viene l'acquolina in bocca.
Mi dici che anche tu soffri per il fatto di essere lontano dalla nostra cara città e rivivi nel pensiero i giorni belli. Giorni lontani, purtroppo.
E' cosi, caro Massimo... e non può essere diversamente. Quando si ama come noi amiamo Brindisi torniamo spesso indietro nel tempo ed i ricordi si accavallano gli uni agli altri, procurandoci tante emozioni.
Quando io vedo immagini di alberi di ulivo, penso sempre alle nostre campagne, e quando vado al Supermercato e vedo i melloni gialli, ricordo "li muluni a pane", e le angurie mi ricordano "li muluni sarginischi"
E, quando clicco su brundisium.net, e leggo tante notizie, tante parole che parlano di Brindisi, mi rattristo ma, in compenso, mi sento meno solo.
Giorni fa è stato a Rimini, di passaggio, ed è venuto a trovarmi a casa, Franco Zurlo, il pugile brindisino, campione d'Europa e d'Italia di tanti anni fa.
Siamo stati insieme circa due ore ed abbiamo parlato di tutto; argomento: Brindisini e brindisini, gli amici comuni, i vecchi pugili di una volta (Dell'Atti, Smiles, Piliego, Tamburrano, ed anche Blasi, che ci ha lasciato pochi giorni fa). Abbiamo ricordato i tempi in cui aveva la pizzeria in Via Santa Lucia, dove oggi c'è Romanelli.
Logicamente abbiamo parlato di cibi, e lui che vive in California, ha forse - e me lo ha detto - tanta nostalgia del Casale e di Brindisi.
Le emozioni che proviamo quando parliamo in dialetto è immensa, e se al momento siamo felici, dopo, quando rimaniamo soli, il pensiero ci rattrista.
Vorremmo essere degli uccelli per volare e vedere il Monumento, le Colonne Romane, andare "abbasciu alla marina", sederci ai giardinetti, fare un salto alla "chiazza, respirare l'aria fresca, piena di sapori e profumi, che non riusciamo a trovare in altre città anche se più belle di Brindisi. Ma ce ne sono piu' belle della nostra citta??
Tu mi scrivi, io ti rispondo. Anche altri amici che vivono lontano mi mandano mail, e cosi, mi sembra di essere seduto al Caffè Fiamma di Palazzo, vicino a Piazza Cairoli, con tanti amici e chiacchierare amichevolmente. Ma, purtroppo non è così.
Mi chiedi, nella tua lettera, se quel Trabacca della foto è Foffo. Si, è proprio lui. Foffo, come Aldo, il fratello, cari amici, sinceri, buoni, che non si dimenticano mai.
Devo dirti che per vivere un po' di aria brindisina, e magari incontrare paesani, puoi assistere il 12 ottobre - e siamo vicini - a Venezia, dove abiti, al Palazzetto della Reyer,
all'incontro di pallacanestro Reyer Venezia- Enel Brindisi, che quest'anno e' stata promossa in A2.
Io, invece dovrò aspettare il 22 marzo prossimo per vedere la squadra brindisina a Rimini contro i Crabs di Rimini. Mi sto organizzando con i paesani che vivono a Rimini per fare un gruppo ed unirci a quelli che verranno da Brindisi.
Ed ora eccoci ai saluti.
Ho fatto una virtuale chiacchierata con un amico che vive lontano da Brindisi e che ha tanta nostalgia, come ce l'ho io, e che, come tanti altri concittadini, pensa alla nostra cara città. Forse avremmo potuto fare una rimpatriata più lunga, parlare di tante altre cose, di stacchioddi, di cime di rapa, di la Spiaggia di San'Apollinare, di la Festa di San Ghiatoru, di lu Corpus Domini, di li sciabichi, ma, avremmo potuto annoiare qualcuno che non sente e non prova questi sentimenti dovuti alla lontananza.
Chiudo pensando che solo quando viene a mancare qualcosa, ci si accorge del suo valore. A noi manca Brindisi e ci accorgiamo quanto è cara la nostra citta. Noi, con una nostalgia canaglia (come dice una canzone), non possiamo far altro che soffrire per questa lontananza.
E con la speranza di chiacchierare ancora con te e con altri paesani, ti saluto caramente...
ENRICO SIERRA
enrico.sierra80@yahoo.it
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