Approfondimenti » 15/11/2008
Il campo sportivo sul Canale Patri. Di Aldo Indini
Sabato 18 gennaio 1927 una commissione costituita per i problemi di Brindisi, veniva ricevuta dal ministro Giuriati.
Della commissione faceva parte l’on. Bono, il Segretario Federale comm. Simone, il Podestà grand’uff. Giannelli, e il console della milizia cav. Martinesi ed altri autorevoli brindisini.
L’on. Bono presentava la commissione al ministro, dove i componenti confermavano la viva riconoscenza al ministro, per l’interessamento dimostrato per il porto e per le opere di bonifica.
Veniva consegnato, dall’on. Bono al ministro, un memoriale riguardante la bonifica di Fiume Grande, la cui zona potrebbe essere trasformata in una grande valle da pesca, con notevole vantaggio all’economia ed all’igiene
La commissione poi richiamava l’attenzione del ministro, sulla richiesta esecuzione della bonifica della zona intorno al Canale dei Patri, la cui copertura, mentre eliminerebbe un focolaio d’ infezione malarica, renderebbe agevole la costruzione di un campo sportivo.
La proposta venne gradita al Ministro Giuriati che a tal proposito sollecitava un’intesa con l’Opera Nazionale del Dopolavoro, per dare all’iniziativa un efficace contributo.
Il 9 settembre 1927, una circolare del prefetto Ernesto Perez, riferisce al Podestà Giannelli, la volontà del Presidente del Consiglio dei ministri, di realizzare in ogni città un « Bosco del Littorio» o un « Campo sportivo del Littorio», precisando, successivamente, il 27 agosto 1929, la volontà del capo del Governo Benito Mussolini, di istituire un campo sportivo in ogni città.
L’Amministrazione comunale, non riteneva possibile, a breve tempo, disporre dei suoli rivenienti dalla copertura del Canale Patri; il Commissario Prefettizio Costantino Festa, approvava un progetto dell’Ufficio Tecnico Comunale, per la costruzione di un campo sportivo a norma della legge 21 giugno 1928. Fu scelta quale zona per la realizzazione del campo sportivo il rione Casale.
Alcune perplessità, sulla scelta della zona Casale, venivano espresse dal prefetto Ernesto Perez, che la riteneva troppo lontana per i ragazzi, che dovevano raggiungerla giornalmente, attraversando il porto mediante il trasporto con barche.
Il campo venne inagurato il 28 ottobre 1929 e, con delibera 9 novembre 1929, il Commissario Prefettizio Vittorio Ravot decise di intitolarlo: «Campo sportivo del Littorio », sito nel rione Casale, secondo le disposizioni impartite dal prefetto Ernesto Perez.
Aldo Indini
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