Approfondimenti » 27/11/2008
Libertą condizionata per i brindisini. Di Raffaella Argentieri
Lettera aperta ai Brindisini:
Cari Brindisini, siamo contenti delle novitą di questi ultimi
giorni? Ci rendiamo conto che diversi soggetti Istituzionali non ci
credono capaci di decidere da soli il nostro futuro? Si ritiene giusto
metterci sotto tutela e indicarci la via da seguire ....... La loro
preoccupazione massima non č rappresentare le esigenze del territorio
e l'AUTODETERMINAZIONE cui i Brindisini hanno diritto; la loro
occupazione principale č assicurarsi la massima benevolenza del
principe, che a sua volta ricambierą con poltrone ministeriali e
sottosegretariati.
Questo č solo l'inizio della secessione ormai in atto
, mascherata da federalismo. Aerei, treni...Dobbiamo rimanere isolati,
altro che apertura verso l'Europa e il mondo intero . Questa č la strada
migliore per renderci obbedienti e sottomessi. Tutto quello che abbiamo
lo dobbiamo a qualcuno per grazia ricevuta non per diritto di
cittadinanza. Appunto essere cittadini con diritti e doveri ,non sudditi
!!! La strada č ancora lunga...
In questi ultimi anni i Brindisini hanno alzato la testa e hanno deciso
che un nuovo modello di sviluppo per questa cittą fosse possibile.. Si
sono scelti due
rappresentanti Istituzionali che pur nella diversitą hanno
rappresentato le esigenze e la volontą dei cittadini con coerenza e
lealtą. Per questo devono essere puniti.
"Hanno pensato solo alla cultura". hanno detto alcuni, "ma con la
cultura non si mangia ". La cultura ,appunto , č l'unica strategia in
grado di formare delle
menti pensanti. E' proprio questo che non si vuole riconoscere ai
cittadini di Brindisi. Devono ritornare ai vecchi bei tempi in cui in
questa cittą, con molto poco si poteva ottenere il massimo .
Non voglio abbandonare le speranze che in questi anni ci hanno fatto
sognare per la nostra dignitą e per il futuro dei nostri figli. Quindi
, oltre che esprimere solidarietą
a chi ha il coraggio delle proprie azioni ,invito tutti a vigilare e
tenere la schiena dritta.Possiamo ancora farcela.
Raffaella Argentieri
Presidente Fondazione "Tonino Di Giulio"
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